In un’intervista alla Cnbc l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, ha dichiarato che il nuovo vaccino contro Omicron «sarà pronto a marzo» e ha detto di non sapere se una quarta dose sarà necessaria.
«La speranza è raggiungere qualcosa che ci garantisca una migliore protezione, in particolare contro il contagio, perchè la protezione dal ricovero e dai sintomi gravi è già ragionevole, in questo momento, con gli attuali vaccini, fintanto che si fa la terza dose», ha spiegato Bourla. L’ad di Pfizer ha spiegato che la nuova versione del vaccino prende di mira anche le altre varian ti in circolazione, ma non ha specificato se ci sarà bisogno del siero o come sarà usato. Pfizer, ha detto Bourla, preparerà alcune dosi del vaccino contro Omicron perchè ci sono governi che lo vogliono pronto il prima possibile.
«Dati provenienti dal Regno Unito e riguardanti la variante Omicron ci dicono che con la dose booster l’efficacia vaccinale è dell’88% mentre quella del ciclo vaccinale primario è del 65%. Ecco perchè è fondamentale insistere sulle vaccinazioni». Lo ha affermato Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
«E’ un messaggio non corretto quello secondo cui la variante Omicron sarebbe incapace di provocare una malattia grave: è meno pericolosa ma può provocare patologie grave e anche fatali – ha detto Locatelli -. Secondo uno studio riguardante il Sudafrica – ha spiegato Locatelli -, i morti per la variante Omicron nel Paese sono stati 256, in larga maggioranza di over 60 a conferma di come il fattore età abbia un sua evidente incidenza».