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Questa sera teatri italiani illuminati per chiedere la riapertura

Dopo un anno di buio i teatri italiani tornano ad illuminarsi. Dodici mesi dopo quel febbraio che vide calare per l’ultima volta i sipari di tutta Italia a causa della pandemia e di quel “primo provvedimento governativo che come prima misura di contrasto al Coronavirus intimava la chiusura immediata dei teatri nelle principali regioni del Nord, estendendo rapidamente il provvedimento a tutto il territorio nazionale nel giro di pochi giorni”, U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) chiama a raccolta addetti ai lavori e pubblico.

“Tutte le donne e gli uomini che dirigono i teatri italiani, da quelli più piccoli fino ai grandi Teatri nazionali” sono, infatti, invitati a illuminare e tenere aperti i propri edifici la sera del 22 febbraio dalle 19.30 alle 21.30”.  Il tutto, però, rigorosamente nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa vigente.

L’associazione di categoria, in rappresentanza di più di 500 iscritti, invita anche il pubblico – “quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non è”- a fare la sua parte sia lasciando bigliettini e messaggi davanti ai teatri aderenti sia attraverso i social con una foto, un breve video o un messaggio corredati dall’hashtag #facciamolucesulteatro, indicando città e nome del teatro e taggando @associazioneunita su Instagram. Un modo per parlare di teatro e di spettacolo dal vivo ma anche un appello al governo perché che “si programmi e si renda pubblico un piano che porti prima possibile ad una riapertura in sicurezza di questi luoghi”, alla luce anche delle conseguenze gravissime sull’occupazione e sul reddito delle lavoratrici e dei lavoratori e delle loro famiglie.

Cresce di ora in ora a livello nazionale la lista delle adesioni, disponibile sul sito https://www.associazioneunita.it/facciamo-luce-sul-teatro-la-lista-provvisoria-dei-teatri-aderenti/. Tra gli altri, insieme allo Stabile e al Teatro Gatto Blu, nel capoluogo etneo, anche il MUST – MUSCO TEATRO.

L’appuntamento si rinnova anche il 23 febbraio alle 10, a Palermo in piazza Verdi davanti al Teatro Massimo e a Catania in Via Fava davanti al Teatro Stabile Verga.  “Torniamo a fare spettacolo”, è l’iniziativa unitaria promossa da SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL per “dare visibilità e testimonianza – si legge nel documento nazionale della manifestazione – al settore tutto, per alzare i riflettori sui rischi che il prolungarsi della pandemia e delle conseguenze gravi che potrebbero determinare chiusure definitive di teatri e cinema e la perdita di posti di lavoro e di molte professionalità importanti in tutti i comparti”. 

Nel pomeriggio i professionisti dello spettacolo tornano in piazza nel primo anniversario di quel DPCM che interrompeva “manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”. Parola d’ordine: #unannosenzaspettacolo.

Valentina Ersilia Matrascia