Cronaca

Duplice omicidio a Racalmuto, parla l’avvocato dell’indagato: “Soggetto fragile, andava aiutato”

Duplice omicidio a Racalmuto, in provincia di Agrigento. Una tragedia preannunciata? Si poteva evitare? L’indagato Salvatore Simone Sedita. Non è nuovo a manifestazioni di violenza, con una forte dipendenza di droga e abuso di alcool.

Nel corso del tempo, avrebbe minacciato e aggredito più volte i genitori, ha maltrattato l’ex moglie con cui aveva un figlio, Simone, biondo e occhi azzurri come lui. Lo stesso ha dichiarato di fare uso di stupefacenti, crack, hashish ma alcool, che forse lo hanno aiutato in questo gesto efferato.

“Il mio assistito non ha ammesso nessuna responsabilità, ma credo sia necessario comprendere se effettivamente sia in grado di intendere e volere”. Cosi Ninni Giardina, avvocato difensore di Sedita. “Il mio assistito è un soggetto fragile, è una persona che andava aiutata, visti i precedenti, nessuno l’ha fatto, dove sono i servizi sociali? Non è mai stato seguito da nessuno. E’ una tragedia immane, i genitori sono delle vittime perchè hanno perso la vita in maniera brutale, definisco vittima il mio assistito e non un Mostro. Incominciamo da una rivoluzione culturale, perché queste persone vanno recuperate, vanno reinserite nella società, non vengono abbandonate. Perché quello che avvenuto non deve più accadere”, ha concluso l’avvocato Ninni Giardina.

Testo e video di Irene Milisenda