AUGUSTA (SR) – All’interno della rada di Augusta, nella notte tra il due ed il tre febbraio scorsi, si è verificato uno sversamento di gasolio durante le operazioni di scarico da una motocisterna davanti al pontile della Maxcom, deposito costiero sito nel quartiere Borgata.
Gli interventi di contenimento dello sversamento dell’idrocarburo e le operazioni di bonifica dell’intera rada sono state coordinate dalla Capitaneria di Porto.
Gli uomini della Guardia costiera hanno provveduto agli accertamenti di polizia, ed hanno sottoposto a sequestro l’attrezzatura utilizzata e denunciato i presunti responsabili.
Un aeromobile della Guardia costiera, munito di un’apparecchiatura capace di misurare l’entità dell’inquinamento e lo stato della bonifica, ha sorvolato l’area.
Nei giorni seguenti all’incidente sono stati percepiti forti miasmi dalla popolazione di Augusta e, in particolar modo, dai residenti del quartiere Borgata. Detti miasmi sono stati segnalati, tramite l’applicazione Nose, all’Arpa che ha effettuato gli accertamenti del caso.
Il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, dopo aver effettuato un sopralluogo nella zona dello sversamento, ha detto: “Si sta effettuando un grande lavoro per le operazioni di bonifica. Si tratta di un genere di incidente che non era mai avvenuto in questo deposito. L’area invasa dal gasolio è circoscritta”.
Si teme anche per un possibile inquinamento del fiume Mulinello dove sono state riscontrate delle chiazze che potrebbero essere di idrocarburi. A tal riguardo si stanno effettuando degli accertamenti.
Intanto, cinque consiglieri comunali di minoranza hanno presentato un interrogazione urgente all’assessore all’Ambiente, Cosimo Cappiello, e all’assessore alle Politiche portuali, Tania Patania, per avere delle risposte sulla vicenda dello sversamento di gasolio. Si tratta dei consiglieri Giuseppe Gulino e Giancarlo Triberio (Nuovo patto per Augusta), Giuseppe Montalto (Gruppo misto), Giuseppe Assenza e Milena Contento (Insieme per Augusta).
“Invece delle attese manifestazioni di legittimo sdegno e di stigmatizzazione dell’accaduto, in città, da parte dell’amministrazione, – scrivono i cinque consiglieri – risuonano, seppur doverose, soltanto parole di ringraziamento per tutti quelli ‘che si stanno adoperando per limitare i danni’ di quello che, così, sembrerebbe voler essere derubricato come semplice e banale incidente anche se si rileva che ‘non era mai successo!’, quando, invece, la necessità di attivare le procedure di bonifica ne rivela la reale gravità accentuata dall’immediata vicinanza al centro abitato”.
“Sminuire – aggiungeono i cinque – se non addirittura provare ad ignorare la gravità di un problema non si rivela mai una soluzione valida a lungo termine, come ci ricordano le immagini della foce del Mulinello deturpato dalla possibile presenza di idrocarburi che sembrerebbe essere collegata allo sversamento in oggetto le cui conseguenze nel tempo e nei luoghi a noi cari non sono state ancora adeguatamente analizzate”.
“Si vada oltre i semplici ringraziamenti – concludono – e non soddisfa più richiedere il potenziamento del sistema delle centraline che sembra solamente una operazione per distrarre dalla concretezza del problema che esige, invece, soluzioni concrete e prese di posizioni chiare e non più ambigue a tutela di un territorio già martoriato e le cui conseguenze ricadono direttamente, e senza sconti, su tutti i cittadini. Da qui la necessità, per noi consiglieri comunali, di una interrogazione urgente”.