Lavoro

Raddoppio ferroviario Cefalù-Castelbuono: operai minacciano stato di agitazione

A niente sono valse le rassicurazioni della Toto Costruzioni che in un comunicato di ieri rassicurava i lavoratori dei cantieri di Cefalù e Messina, garantendo che la prossima settimana pagherà le spettanze: in una nota, i sindacati di categoria, di Feneal UIL Tirrenica Messina-Palermo, Filca Cisl Palermo-Trapani e Fillea Palermo rilanciano, prevedendo un “Natale triste ed amarissimo per oltre 350 lavoratori impegnati nei lavori per la realizzazione del Raddoppio ferroviario Cefalù Castelbuono. La brutta sorpresa natalizia che sta, giustamente, creando sconcerto e disperazione tra i lavoratori e le rispettive famiglie – scrivono i segretari generali – è il mancato pagamento degli stipendi e di parte della gratifica Cassa Edile che nel comparto dell’edilizia equivale alla tredicesima. Si tratta di un fatto molto grave che, fra l’altro, nonostante i proclami aziendali, certifica l’assoluta correttezza delle nostre recenti denunce in merito all’incertezza e alla nebulosità che caratterizza l’impresa TOTO Costruzioni. A questo punto – sottolineano nella nota – le rassicurazioni del gruppo TOTO, non bastano più, in maniera fredda e asettica con nota ufficiale recapitata a tutti i lavoratori, la TOTO Holding Spa in data 15/12/22, cogliendo l’occasione per augurare buone feste ai lavoratori, informa le stesse maestranze impegnate, che per problematiche economiche societarie “dovrebbero” saldare le spettanze del mese di novembre e la 13esima mensilità la prossima settimana, appare assolutamente fuori luogo e totalmente inconsistente il metodo usato nonché la tempistica”.

Stato di agitazione

“Pertanto – concludono – al di là delle sterili parole, diffidiamo la Toto Costruzioni a procedere all’immediato pagamento di tutte le spettanze attese dalle maestranze in maniera tale da consentire ai lavoratori del cantiere del Raddoppio Ferroviario Cefalù Castelbuono e alle loro famiglie di trascorrere un Natale sereno pur nella precarietà della situazione aziendale. Infine, preannunciamo sin da subito che in caso di mancata corresponsione delle spettanze le Federazioni Feneal UIL Filca CISL e Fille CGIL insieme a tutti i lavoratori proclameranno lo stato di agitazione con conseguente mobilitazione”.