Cronaca

Ragazza uccisa a Treviso, il padre: “Vivrò col rimorso, non ho sentito il telefono”

Non si dà pace Jon Ciobanu, il padre della povera Miriam Ciobanu, la ragazza 22enne investita e uccisa da un 23enne ubriaco e drogato alla guida nella notte dell’1 novembre a Pieve del Grappa (Treviso).

La giovane, infatti, secondo quanto raccolto dagli inquirenti, dopo una litigata con il compagno, aveva deciso di lasciare l’abitazione dell’uomo e chiamare il padre per essere riportata a casa.

Una chiamata a cui, purtroppo, Jon Ciobanu non ha risposto, non riuscendo a sentire la telefonata della ragazza giunta alle 3 di notte circa.

“Mia figlia mi informava di ogni suo spostamento – le parole dell’uomo distrutto dal dolore – Purtroppo alle 3 non mi sono accorto che il telefono suonava, vivrò per sempre con questo rimorso. Non ho sentito lo squillo. Avevo sentito Miriam poco prima di mezzanotte, mi aveva detto che stava uscendo dalla pizzeria e che sarebbe andata a casa di amici, dove avrebbe trascorso la notte. Mi aveva detto che sarebbe tornata il giorno dopo, per l’ora di pranzo”.