RAGUSA – La Fase 2 è iniziata ieri e seppure con linee guida nazionali, ogni territorio ha cercato di adeguarsi al meglio a questo delicato momento di ripartenza.
Nella provincia iblea i sindaci hanno seguito le disposizioni nazionali e quelle regionali, con la massima attenzione per la tutela dei cittadini. In quasi tutti i comuni, inoltre, sono stati predisposti nuovi interventi di sanificazione delle strade: molti sindaci, infatti, hanno avviato nuovi programmi di igienizzazione di spazi pubblici, piazze, pavimentazioni urbane e arredi in modo da contrastare il diffondersi del covid19.
La ripresa delle attività produttive sta iniziando pian piano e le Amministrazioni stanno mettendo in campo una strategia comune e condivisa con gli organi istituzionali, le associazioni di categoria e gli attori del territorio, per un’azione congiunta di sostegno delle attività economiche, contro una pandemia che sta mettendo a dura prova l’economia di tutto il mondo.
A Scicli, ad esempio, è stata creata una Consulta per lo sviluppo Eco-sostenibile della città e uno sportello dedicato alle imprese: quest’ultimo, in particolare, si occuperà di tutte le richieste provenienti dalle diverse categorie produttive. Anche gli altri comuni si stanno attrezzando per far fronte alle varie proposte e agli aiuti richiesti dalle aziende, dalla riduzione dei tributi ai soccorsi per gli affitti.
Questa nuova fase – che dovrebbe proseguire fino al 17 maggio – sarà comunque un periodo di prova per muoversi con le linee guida fissate da Roma ma dal quale il governatore Musumeci e quindi i sindaci siciliani, sperano di distaccarsi – anche se il maniera ‘leggera’ – presto. Molte aziende hanno ripreso dopo quasi due mesi, gli addetti del comparto food hanno cominciato anche con l’asporto e le famiglie, da ieri, possono trasferirsi nelle seconde case. Tante novità anche per le società sportive autorizzate a iniziare attività amatoriali di corsa, tennis, pesca, ciclismo, vela, golf ed equitazione. In solitaria si può effettuare l’attività fisica anche distanti dalla propria abitazione.
Hanno riaperto i battenti anche i cimiteri – dopo la polemica sorta contro il sindaco di Modica – e stavolta organizzando tutto a livello generale e non per presa di posizione di un singolo primo cittadino. Ogni comune, in questo caso, ha emanato un’ordinanza per stabilire le modalità di accesso, sia per il numero di persone sia per gli orari. “Le concessioni fatte dal Governo regionale – ha detto fra tutti il sindaco di Modica Ignazio Abbate – sono importanti per rimettere in moto la nostra Regione anche se chiaramente non sono ancora sufficienti. I prossimi, importantissimi punti, da affrontare riguardano l’avvio delle attività del benessere (parrucchieri ed estetiste) e la programmazione della stagione turistica siciliana che per forza di cosa dovrà vivere soprattutto di turismo locale”.