Ragusa

Ragusa, apre la “Biblioteca delle donne” contro differenze di genere, stereotipi e pregiudizi

Libri che vedono protagonista la donna, il suo talento, la sua sensibilità, con una selezione accurata di monografie, saggistica, poesia e letteratura tematica.

È questa la Biblioteca delle donne, uno spazio inaugurato qualche giorno fa a Ragusa e intitolato ad Anna Maria Ciccone, scienziata e matematica che salvò gran parte della biblioteca dell’Università di Pisa dalla furia nazista.

Uno spazio a piano terra della biblioteca civica ‘G. Verga’ di via Zama a Ragusa è quindi dedicato ai libri che vedono protagonista la donna: si tratta di un progetto, patrocinato dall’assessorato comunale alla Cultura, presentato dalla Casa delle Donne Ragusa e dall’associazione Naxoslegge.

Alla presenza del sindaco di Ragusa Peppe Cassì, dell’assessore alla Cultura Clorinda Arezzo, del presidente del Consiglio comunale Fabrizio Ilardo, della presidente e vice presidente della Casa delle donne rispettivamente Lisa Iudice e Gianna Dimartino e della deputata regionale Stefania Campo, la struttura è stata così aperta al pubblico dopo il classico taglio del nastro inaugurale.

“È un luogo che vuole diventare punto di riferimento per il territorio, luogo di aggregazione, confronto e di scambi culturali – hanno detto gli ideatori del progetto – Il suo fondo librario sarà dedicato sia alle tematiche di genere che alle scrittrici, poetesse, scienziate e artiste siciliane”.

Gli amministratori comunali hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa, evidenziando l’interesse dell’Ente di soddisfare la richiesta della Casa delle Donne creando all’interno della Biblioteca ‘G. Verga’ un luogo destinato non soltanto alla consultazione e lettura di testi che vedono, come detto, protagonista la donna, ma anche uno spazio di cultura per conferenze sulle tematiche femminili, presentazione di libri incontri con gli studenti al fine anche di contrastare differenze di genere, stereotipi e pregiudizi.

Durante l’inaugurazione si sono avuti anche gli interventi in videoconferenza di Marinella Fiume e Fulvia Toscano, che erano state indicate per l’inaugurazione come madrine della Biblioteca delle Donne, ma che purtroppo sono state impossibilitate ad essere presenti all’evento. Entrambe hanno plaudito l’iniziativa e ringraziato il Comune per avere favorito la nascita di questo nuovo spazio di aggregazione culturale e sociale.

Diversi, già, gli incontri in programma: a maggio, conversazione letteraria sul libro ‘Mi chiamava con un fischio’ di Adriana Antoci, a giugno conversazione letteraria sul libro ‘Una stella a mezzanotte’ di Paola Tafuro. La raccolta dei numerosi libri che arricchiscono gli scaffali delle Biblioteca delle Donne, hanno fatto sapere gli ideatori, potrà essere implementata nel tempo con le donazioni dei cittadini di testi a tema.