Ragusa

Cava dei Modicani, verso lo sblocco dell’impianto di Tmb

RAGUSA – Un’audizione all’Ars con il commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Ragusa e con i sindaci della provincia per affrontare il problema di Cava dei Modicani.

L’assurda vicenda del mancato utilizzo del sito non si è ancora risolta: proprio in questi giorni, quindi, la terza e la quarta Commissione hanno incontrato i rappresentanti del territorio per capire meglio il da farsi. Si è ancora in attesa dell’Autorizzazione integrata ambientale da anni prima per tutto il sito e successivamente soltanto per l’impianto di Tmb (Trattamento meccanico-biologico).

Una mancata autorizzazione che non ha permesso di avere una gestione ordinaria dell’impianto ma solo provvisoria in forza di ordinanze urgenti e contingibili emesse dal commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Ragusa. Quando il flusso delle ordinanze si è fermato perché l’Arpa ha emesso un parere negativo, i dodici comuni iblei sono rimasti senza un impianto dove conferire il rifiuto indifferenziato e, con oneri aggiuntivi, hanno dovuto raggiungere le discariche di Alcamo e Lentini.

Pur avendo un impianto a disposizione dove conferire l’indifferenziato, finora non si riesce ad utilizzarlo perché non autorizzato dalla Regione. “Avevo preso l’impegno nell’ultima assemblea dei sindaci e con l’intervento delle organizzazioni sindacali di coinvolgere su questa problematica – ha sottolineato il presidente della Commissione Attività produttive Orazio Ragusa – le due commissioni III e IV dell’Ars e credo che siano arrivate le risposte che ci aspettavamo. I problemi procedurali sono stati discussi e sviscerati con le strutture tecniche dell’assessorato regionale e mi auguro che dopo questa interlocuzione l’impianto di Tmb di Cava dei Modicani possa restare attivo e funzionale perché autorizzato e non più per una ordinanza urgente e contingibile del commissario Salvatore Piazza che ringrazio per la sensibilità amministrativa dimostrata che si è fatto carico, ancora una volta, di emanare l’ennesima ordinanza che risolve tanti problemi ai comuni iblei”.

Proprio gli interventi dell’esponente del Libero Consorzio, Piazza, e dei sindaci di Ragusa e Giarratana hanno puntato ad avere risposte certe dal responsabile della Struttura tecnica dell’assessorato regionale all’Energia, Giancarlo Arnone, in assenza dell’assessore al ramo, Alberto Pierobon, che non ha partecipato all’audizione per problemi familiari. Gli interventi degli amministratori locali sono stati incalzanti e soprattutto collaborativi per avere contezza dell’iter autorizzatorio da ottenere per l’impianto di Tmb.