RAGUSA – La discarica di Cava dei Modicani riaprirà i battenti. L’impianto di trattamento meccanico biologico sarà aperto temporaneamente.
A stabilirlo è stato il commissario del Libero Consorzio comunale di Ragusa, Salvatore Piazza, previa acquisizione dei pareri di Arpa e Asp, nelle more dell’acquisizione della valutazione di impatto ambientale da parte dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente e dell’Autorizzazione integrata ambientale da parte del dipartimento regionale Acque e Rifiuti, che consentiranno la gestione in ordinario dell’impianto.
La notizia arriva dal sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, che è stato nominato commissario straordinario di Srr Ato 7 Ragusa fino al termine della vigenza della relativa ordinanza – 120 giorni – con l’incarico di garantire, come si legge nella nota di nomina, “in nome e per conto dei Comuni la continuità del servizio di gestione integrata dei rifiuti, avvalendosi della struttura organizzativa e degli impianti attualmente autorizzati o gestiti a qualunque titolo dalla società d’ambito stessa e delle relative autorizzazioni”.
Si cerca quindi di risolvere l’annosa questione dei rifiuti nella provincia iblea visto che da mesi l’impianto di cui più volte abbiamo parlato, risulta bloccato. “Per quanto riguarda la nuova vasca – ha sottolineato il primo cittadino del capoluogo ibleo – l’assemblea Srr ha espresso la volontà di arrivare a una soluzione politica condivisa in merito all’individuazione del sito o dei siti ove conferire i rifiuti dopo il trattamento previsto, ed a maggioranza ha confermato quanto deciso un anno e mezzo fa all’unanimità, e cioè di indicare tre diversi siti all’interno del territorio provinciale, ad est, al centro e ad ovest della nostra provincia in modo da ripartire equamente tra i Comuni oneri e responsabilità. Sarà questa la proposta che sottoporremo al commissario regionale, cui chiederemo di disporre le determinazioni conseguenti. Nessuno – ha aggiunto Cassì – può pensare di delegare ad altri e di svicolare dalle proprie responsabilità, a maggior ragione quando si parla di rifiuti: Ragusa non lo ha mai fatto e non lo farà nemmeno in queste circostanze”.
“Quale commissario temporaneo – ha concluso Cassì – sarà mio preciso impegno rafforzare la struttura amministrativa e tecnica della Srr, riequilibrare gli sbilanciamenti economici attualmente esistenti, procedendo al recupero forzoso degli ingenti crediti della società verso i Comuni soci, e – ha concluso il sindaco di Ragusa – adempiere alle prescrizioni ambientali previste nella autorizzazione ambientale in atto”.