Ragusa

Emergenza abbandono rifiuti a Ragusa: appello del sindaco

RAGUSA – La situazione rifiuti è sempre preoccupante a Ragusa e il sindaco ha scritto una lettera aperta a tutta la città per cercare di trovare una risoluzione che sia più celere possibile.

L’avvio della differenziata, qualche anno fa, doveva ottimizzare la condizione ma così non è stato: il miglioramento che ci si attendeva già dai primi mesi del 2019 non è arrivato. Nonostante il dato della differenziata si attesti al 70%, la città si è presentata particolarmente poco pulita questa estate, il programma di scerbatura è andato a rilento e tutto ciò non è sicuramente un buon biglietto da visita per una città come Ragusa.

L’abbandono dei rifiuti negli angoli e ai margini delle strade – ha sottolineato il primo cittadino Peppe Cassì – ha assunto dimensioni patologiche con la scomparsa dei cassonetti stradali, necessaria per il buon funzionamento del nuovo sistema. L’utente non deve avere infatti possibilità di scelta: o utilizza i mastelli per la differenziata e li espone nei giorni stabiliti, oppure deve tenere i rifiuti in casa”.

“Ancora in molti, però, – ha aggiunto – scelgono purtroppo una terza e prevedibile soluzione: chi non aveva una utenza Tari ed ha scelto di continuare a non pagare la tassa sui rifiuti, una volta spariti i bidoni stradali, ha iniziato a depositare i propri rifiuti un po’ dove capita”.

A questo problema si è aggiunto quello della carenza degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti che non deve di certo essere considerata come una giustificazione ma che, purtroppo, ha influito senz’altro in maniera negativa. L’impegno del cittadino a differenziare correttamente è sopra ogni cosa.

“In primo luogo occorre dunque scovare i furbi – ha aggiunto Cassì – Ne abbiamo già individuati a migliaia nella sola Ragusa, anche soggetti insospettabili, con telecamere, controlli, appostamenti, foto-trappole, incrocio di dati. Abbiamo ora iniziato a Marina di Ragusa la distribuzione dei mastelli individuali per la indifferenziata anche nei condomìni, e già altre centinaia di soggetti sconosciuti agli uffici Tari, e che tuttavia conferivano i loro rifiuti nei bidoni condominiali, sono saltati fuori”.

Cassì e la sua Amministrazione auspica anche una massiccia campagna di informazione ma anche un ripristino, in tempi brevi, del decoro cittadino. “Lotta alla evasione e ripristino del decoro devono andare di pari passo – ha continuato – con la consapevolezza che il successo della prima potrà condurre più rapidamente al conseguimento del secondo senza ulteriori esborsi per i contribuenti onesti”.

Che sia un’ammissione di colpa o un serio proposito per questo settembre appena iniziato, poco importa: il tutto non è piaciuto all’opposizione e il M5S in particolare non ha gradito questa posizione del sindaco. “Non ci illudiamo – ha riferito Sergio Firrincieli, capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle – Si annunciano soluzioni ma le carenze persistono”.