RAGUSA – Esigenze e problematiche dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa. Sono questi i due elementi affrontati in un incontro tra il manager dell’Asp di Ragusa Angelo Aliquò, e il presidente del Consiglio comunale di Ragusa, Fabrizio Ilardo. È stato quest’ultimo a farsi portavoce, in particolare, delle esigenze manifestate da alcune mamme riguardo alla mancata apertura del reparto di Pediatria all’ospedale Giovanni Paolo II.
Due le mamme presenti all’incontro in rappresentanza di numerose altre e che non hanno partecipato per evitare assembramenti di sorta in un momento che, per quanto riguarda i contagi, continua a rimanere delicato.
“Abbiamo apprezzato molto la disponibilità dell’architetto Aliquò – ha sottolineato il presidente Fabrizio Ilardo – che non solo ha chiarito i numerosi dubbi esposti, e comunque al momento il servizio è assicurato in chiave ambulatoriale, ma ha rassicurato le mamme sul fatto che il prima possibile, non appena ci saranno le condizioni, si spera nell’arco di alcune settimane, Pediatria tornerà di nuovo a essere operativa”.
“Il problema principale da risolvere – ha proseguito Ilardo – resta quello della mancanza di personale adeguato. Infatti, mancano i pediatri, un po’ come accade con i medici del pronto soccorso. Aliquò ci ha anche dato, a proposito di Pediatria, un’altra bella notizia. E cioè che il reparto, attualmente allocato al primo piano, sarà trasferito al piano terra, in un’ala della struttura ospedaliera, con dotazioni molto più confortevoli, a cominciare da un giardino che, durante il periodo primaverile ed estivo, consentirà ai piccoli pazienti di usufruire di una ludoteca”.
“Il reparto – ha sottolineato il presidente del Consiglio comunale – in pratica è già pronto. Solo che, per l’Asp, è necessario risolvere la questione del personale. Le mamme sono rimaste soddisfatte rispetto ai chiarimenti ricevuti e hanno ringraziato il manager per l’attenzione loro riservata. Per quanto ci riguarda, continueremo a monitorare la situazione con la consapevolezza che è nell’interesse di tutti fare in modo che questa situazione si sblocchi il prima possibile”.
All’incontro, voluto fortemente dalle istituzioni ragusane, ha partecipato anche il comitato volontari ‘Osservatorio sul mondo giovani e famiglie’: in rappresentanza dell’associazione -che conta circa mille famiglie – è stata presente Lidia Migliorisi.
“Comprendere le cause e recepire le previsioni, circa la chiusura di un reparto così importante, come quello di pediatria – ha aggiunto Migliorisi – è stato lo scopo di questo nostro incontro; quando il territorio dialoga con le istituzioni, non possono che costruirsi interessanti scenari”.