Istituire la zona rossa in tutta la provincia iblea. È questo il grido di allarme che arriva da diversi comuni dopo l’impennata di casi Covid in ogni parte del territorio.
Oltre a Vittoria – già zona rossa – anche Ragusa e Modica non forniscono dati confortanti e le cifre aumentano, in maniera esponenziale, giornalmente. All’indomani della scoperta di ben 13 positivi in una clinica privata del capoluogo ibleo, in Consiglio comunale si chiede a gran voce una stretta generalizzata per cercare di arginare i contagi che appaiono ormai incontrollati.
“Mentre il sindaco di Ragusa si prende qualche giorno di tempo prima di decidere – ha sottolineato il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Ragusa, Mario Chiavola – gli ricordiamo che non c’è più tempo e che è necessario mostrare da subito gli attributi politici. L’allarme lanciato, tra l’altro, dal suo stesso assessore alla Salute, nella seduta di martedì scorso del Consiglio comunale, non ammette tentennamenti. I posti in Rianimazione, all’ospedale Giovanni Paolo II, sono in fase di esaurimento. Che cosa aspettiamo dunque? Sia decretata subito la zona rossa nella nostra città, Cassì lo chieda con urgenza al governatore Musumeci”.
La richiesta di una zona rossa in tutta la provincia era stata lanciata dal deputato regionale del Pd Nello Dipasquale, sostenuta poi dal partito democratico provinciale e anche da qualche primo cittadino, come il sindaco di Giarratana Bartolo Giaquinta. Il sindaco di Ragusa intanto temporeggia nell’assumere qualsiasi decisione.
“In momenti di crisi – ha detto Peppe Cassì – è importante avere una linea guida coerente e quella per contrastare il virus è molto chiara: attenersi alle evidenze scientifiche, ai dati, secondo principi di ragionevolezza e proporzionalità, senza lasciarsi tentare da decisioni precipitose che alla lunga rischierebbero di essere controproducenti”.
Di contro, dal punto di vista economico, in caso di zona rossa in provincia, la Confcommercio invoca maggiori aiuti per le imprese, già in ginocchio dal precedente lockdown. “Si sta parlando, in questi giorni – ha sottolineato il presidente provinciale Confcommercio Ragusa Gianluca Manenti – della possibilità di estendere la zona rossa a tutta la provincia di Ragusa. Un tema che merita di essere approfondito anche sul piano delle provvidenze che, nel caso in cui ci fosse in proposito un decreto del presidente della Regione, spetterebbero agli operatori economici. In questo caso, sarebbe destinato un contributo a fondo perduto agli operatori Iva dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive del Dpcm 3 novembre 2020 (art. 2)”. Il presidente Manenti sottolinea, inoltre che “il principale obiettivo delle attività commerciali, in questa fase, deve essere quello di programmare con attenzione tutto ciò che è possibile per cercare di salvare il salvabile con riferimento al Natale”.