Ragusa

Lavoro stagionale, la Cgil Ragusa scende in piazza

RAGUSA – “Non è vero che i giovani sono scansafatiche o che nessuno vuole lavorare, soprattutto in estate. La verità è che nella ristorazione e nel turismo il 70 per cento dei lavori è irregolare”. Il segretario generale della Filcams Cgil di Ragusa, Antonio Modica, spiega al QdS, insieme ad Alessandra Carbone e Francesco Pisana, l’obiettivo della campagna ‘Mettiamo il turismo sottosopra 2023’ che ha preso il via proprio questi giorni.

L’avvio del progetto è avvenuto al Comune di Modica, con un appuntamento istituzionale con il presidente del Consiglio comunale Maria Cristina Minardo, il sindaco Maria Monisteri e l’assessore comunale al Turismo Tino Antoci, al fine di sensibilizzare anche le istituzioni verso questa problematica.

“Si tratta di una campagna nazionale – aggiunge Antonio Modica – che ha come obiettivo quello di coinvolgere sui temi del lavoro stagionale, sulla precarietà, sullo sfruttamento che c’è nel settore del turismo soprattutto in questo periodo. L’iniziativa, dopo il momento istituzionale, ci vede coinvolti con un’attività di volantinaggio a Modica e Sampieri, per interessare quante più persone possibili”.

La giornata clou, invece, sarà quella del 4 agosto – continua ancora il segretario territoriale Filcams Cgil – dove avremo il camper nazionale dei diritti che sta girando tutta l’Italia e toccheremo il litorale della provincia di Ragusa, in particolare Marina di Modica dove faremo delle assemblee sindacali, Marina di Ragusa e Donnalucata dove termineremo la giornata con un momento comune per stare insieme con i lavoratori e le lavoratrici”.

Mettere in luce le pessime condizioni di lavoro, i bassi salari e le tante forme di lavoro irregolare e contrastare quello che ormai da qualche anno passa a livello mediatico, cioè l’allarme per la mancanza di personale, è alla base di questa iniziativa.

“Questo progetto – aggiunge ancora Modica – ha come obiettivo quello di invertire il paradigma che nei lavori stagionali non si trovano i lavoratori perché i giovani sono scansafatiche e nessuno vuole lavorare: bisogna raccontare la verità che i lavoratori non si trovano perché il 70 per cento del lavoro del turismo è lavoro irregolare. Sono numeri che ci fornisce l’ispettorato del lavoro. In estate sembra si sia legittimati a far fare turni di lavoro estenuanti, senza giorno di riposo, con una paga di 900 euro al mese, che sfiorano le 3,50/4 euro l’ora, assenza totale di tfr e altri benefit. Questa è la vera motivazione, c’è uno sfruttamento veramente forte in questo settore”.

Il prossimo appuntamento previsto è per oggi a Pozzallo e Santa Maria del Focallo, per poi approdare, il 4 agosto, a Marina di Ragusa, Marina di Modica e Donnalucata.