Ragusa

Ragusa, si lavora per ospedali più efficienti

In tutta Italia è stato necessario predisporre un massiccio programma di riorganizzazione della rete ospedaliera a causa della pandemia che stiamo vivendo.

Anche nella nostra provincia si è reso indispensabile ripensare tutte le strutture e tutto il personale sanitario per cercare di rendere più efficiente ed efficace il lavoro degli ospedali.

“Il Covid, a Ragusa come altrove – ha sottolineato il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì – ha comportato la necessità di una rimodulazione di alcuni reparti ospedalieri. Si procede con l’obiettivo di far fronte a una emergenza sanitaria senza precedenti, cercando di ridurre al minimo le ripercussioni e gli inevitabili disagi sul sistema ospedaliero nel suo complesso; tenuto conto peraltro che la degenza dei pazienti Covid può prolungarsi per settimane, riducendo quindi la possibilità di turnazione dei pazienti nei posti letto disponibili”.

Entro il mese di novembre la rimodulazione dovrebbe essere completata, per dedicare all’area Covid un totale di 103 posti. In quest’area ci saranno 8 posti letto di Terapia Intensiva riconvertiti a Covid; 17 posti letto di Terapia intensiva e Sub-intensiva Covid nei locali dell’ex reparto di Medicina generale II; 19 posti letto di Malattie infettive Covid nei locali dell’ex Medicina generale I; 30 posti letto di Malattie infettive Covid nei locali dell’ex Ostetricia e Ginecologia; 16 posti letto di Medicina generale Covid nei locali dell’ex Urologia; 13 posti letto di Terapia Sub-intensiva Covid nei locali ex Astanteria del Pronto soccorso.

La riorganizzazione riguarda ovviamente anche le aree non Covid e il piano prevede 21 posti letto per area chirurgica indistinta (chirurgia generale, urologia, ORL, ortopedia) nei locali di Chirurgia generale; 30 posti letto per area Medica indistinta (medicina generale e cardiologia); 16 posti letto per Ostetricia attivati nei locali dell’ex reparto di Pediatria; la degenza di Pediatria accorpata agli ospedali di Modica e Vittoria.

“Fermo restando che per ogni tipo di emergenza non Covid ci si può rivolgere all’Ospedale più vicino – ha aggiunto il primo cittadino di Ragusa – in un momento come questo dobbiamo rinunciare ad avere disponibile i posti letto di ogni reparto nell’ospedale più vicino, facendo sistema con gli ospedali della provincia. Ribadisco infine che l’ex Ospedale civile non è nelle condizioni di ospitare reparti”. Intanto, come avvenuto già in altre province, ieri l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza ha convocato, in videoconferenza, tutti i sindaci del territorio ibleo e il direttore generale dell’Asp per fare il punto della situazione, per capire meglio i dati e le misure da adottare.