RAGUSA – Arrivano in prefettura a Ragusa numerose richieste di prosecuzione delle attività produttive, commerciali e professionali di cui all’allegato 1 del Dpcm 22 marzo 2020.
Gli uffici competenti e il gruppo tecnico di lavoro coordinato dalla prefettura stessa, composto da Ufficiali della Guardia di Finanza e da funzionari della Camera di Commercio – costituito appositamente al fine di valutazioni immediate – sta analizzando numerose istanze anche alla luce delle modifiche e delle innovazioni introdotte dall’ulteriore decreto del ministro dello Sviluppo economico e del ministro dell’Economia del 25 marzo 2020.
Il gruppo tecnico di lavoro, che ha già esaminato e vagliato 243 comunicazioni, si avvarrà, nelle prossime settimane, anche del contributo dei vertici delle organizzazioni sindacali confederali, nel caso in cui dovessero emergere esigenze di approfondimento, nonché delle Associazioni di categoria. Per le richieste di prosecuzione delle attività produttive, commerciali e professionali, rimane confermata pertanto la procedura di inoltro alla prefettura delle comunicazioni utilizzando il modello già pubblicato sul sito dell’Ufficio territoriale del Governo unitamente ai criteri esplicativi di formulazione, pubblicati anch’essi, per evitare che si debba poi richiedere, ai fini della migliore valutazione, integrazioni istruttorie da parte del predetto gruppo di lavoro tecnico.
“Al fine di verificare il rispetto e la sussistenza delle condizioni previste dalle norme in merito alla prosecuzione delle attività – hanno comunicato dalla prefettura – saranno effettuati puntuali controlli da parte delle Forze dell’Ordine presso i siti produttivi. Ciò anche allo scopo di non creare disomogeneità tra coloro che con scrupolo si attengono ai divieti e chi, invece, contravviene continuando a svolgere la propria attività”. Oltre ai controlli alle aziende e alle numerose contestazioni rilevate nei confronti di coloro che si trovano fuori dalla propria abitazione senza un giustificato motivo, sono state prese anche altre misure per contenere il coronavirus nella provincia iblea.
Ieri e oggi, infatti, l’Asp di Ragusa – come si sta sperimentando in altre realtà territoriali – ha avviato nel comune capoluogo l’esecuzione dei tamponi che verranno effettuati nel piazzale esterno l’ingresso principale dell’ex Ospedale civile. “Saranno sottoposti al previsto esame, effettuato a bordo auto – ha sottolineato l’Asp – i soggetti preventivamente individuati e autorizzati dall’Unità di crisi del Dipartimento di Prevenzione aziendale mediante un sms seriale comprendente i dati anagrafici”. Ricordiamo che in provincia sono pochi i casi riscontrati ma sono già due i decessi. L’attenzione deve rimanere alta.