RAGUSA – Il foro Boario di Ragusa si avvia a diventare un polo fieristico polifunzionale. Del progetto si parlava già anni fa: nel 2021 un finanziamento di 690 mila euro aveva avviato la riqualificazione della struttura di contrata Nunziata, un’erogazione fatta dalla Regione siciliana al comune di Ragusa – poi abbondantemente integrata – con lo scopo di effettuare una serie di lavori di recupero al foro Boario.
Proprio in questi giorni l’amministrazione comunale del capoluogo ibleo, guidata dal sindaco Peppe Cassì, ha effettuato un sopralluogo per verificare l’andamento della prima tranche dei lavori.
“Un grande polo con padiglione per organizzare non solo la Fiera Agroalimentare ma ogni genere di fiera, convegno, concerto, grande evento sportivo – ha sottolineato il primo cittadino Cassì – I lavori per la trasformazione del foro Boario procedono a pieno regime”.
Il primo intervento per il completamento è quindi stato avviato. A breve saranno pronti ad avviarsi anche i lavori più considerevoli finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per un valore di circa 7 milioni di euro. Questo secondo intervento trasformerà quindi la struttura in un polo fieristico polifunzionale e permanente, in grado di ospitare fiere, concerti, manifestazioni sportive e congressi.
Il progetto prevede la realizzazione di un padiglione con percorsi coperti, aree espositive verdi, tribune, nuovi locali e spazi dedicati alla sanificazione, oltre a un’area dedicata a parcheggi. L’idea di fornire alla città un polo economico e culturale sembra quindi cominciare a prendere forma e questa nuova struttura potrebbe diventare un punto di riferimento non solo per il settore agricolo e zootecnico.
“A Ragusa manca un vero polo fieristico, permanente e polifunzionale; un padiglione dove poter realizzare grandi esposizioni, concerti, manifestazioni sportive. Anzi, mancava – ha sottolineato il sindaco Peppe Cassì -. Previsti due blocchi di interventi. I lavori del primo, dal valore di 800.000 euro, comprendono, tra le altre cose, la riqualificazione delle tettoie, del verde, dei parcheggi”.
“Nel dettaglio: rimozione e sostituzione della copertura esistente in cemento-amianto delle stalle, demolizioni del manufatto e dello scaricatore in calcestruzzo per consentire il collegamento tra le aree espositive e del portale ingresso visitatori, accorpamento delle pensiline per garantirne l’utilizzo in modo unitario, manutenzione delle aree destinate a parcheggio, pavimentazione stradale e piantumazione di alberi e cespugli fioriti”.
“Il secondo blocco, per il quale abbiamo intercettato uno specifico finanziamento Pnrr da circa 7 milioni di euro, prevede la realizzazione dei nuovi volumi, tra cui un padiglione polifunzionale, percorsi coperti, tribune, aree espositive verdi, nuovi locali, aree dedicate alla sanificazione di mezzi e animali, parcheggi”, ha concluso Cassì.