Ragusa

Ragusa, green pass, stop a stagione musicale, “l’arte non discrimina”

L’arte non discrimina. E noi non ci sentiamo di lasciare fuori alcuni spettatori facendone entrare altri muniti di green pass. Il contradditorio provvedimento avviato dal Governo nazionale non ci trova d’accordo ne’ a noi come organizzatori né a molti degli artisti le cui esibizioni erano in programma. Per questo motivo la stagione concertistica internazionale Melodica verrà sospesa a partire dal concerto di questa sera. Quando e se ci saranno condizioni migliori, e soprattutto egualitarie, saremo pronti a tornare a suonare, ad esibirci, ad accogliere il pubblico”.

Così Diana Nocchiero, direttrice artistica di Melodica, la stagione musicale di Ragusa che va avanti da 26 anni a questa parte opera per la diffusione della musica classica ospitando artisti internazionali e lanciando biglietti e abbonamenti a costi molto ridotti proprio per favorire l’accesso a tutti, anche ai giovani, della musica classica.

Questa la comunicazione ufficiale sul sito web della manifestazione che fa capire che dopo le scelte “legate alle nuove regole relative alla rappresentazione di spettacoli all’aperto, in luoghi in cui sono presenti univoci varchi di accesso, l’associazione Melodica sospenderà i prossimi concerti della Stagione Concertistica Melodica, previsti oggi, il 22 agosto e il 3, 4 e 11 settembre, il cui svolgimento era previsto presso il Centro Commerciale Culturale di via Matteotti, riservandosi di riprendere lo svolgimento degli stessi qualora ulteriori modifiche alle attuali norme lo rendano possibile”.

“Chiunque abbia acquistato biglietti di ingresso ai concerti, verrà contattato per il rimborso. Ci scusiamo per l’inconveniente sperando che la stagione possa riprendere quanto prima”.

Del resto si trova contraddittorio che per i concerti all’aperto, in cui è garantito il distanziamento sociale con i posti a sedere separati a due a due, è obbligatorio il green pass, mentre per altri ambiti in cui il distanziamento sociale è senza dubbio ridotto, il green pass non è obbligatorio.

Da qui la scelta di non andare in scena senza con questo volersi schiarare con una delle parti che quotidianamente disquisisce su vaccini, green pass, numero di contagi.

“Noi crediamo – conclude la direttrice artistica e pianista Diana Nocchiero – che l’arte non discrimina, che la musica sia un linguaggio universale, che unisce e non certamente che divide.

Quest’anno, alla luce della ripartenza, avevamo dato il sottotitolo alla nostra stagione, chiamandola Melodica – le vibrazioni dell’anima, perché la musica emoziona, fa davvero vibrare l’anima, sia di chi suona sia di chi ascolta. Noi artisti non ce la sentiamo di concedere queste emozioni solo a parte del nostro pubblico mentre la totalità dei nostri stessi spettatori può, in altri ambiti, stare vicino, ad esempio in una stessa tavolata, senza l’obbligo del green pass. Questo lo troviamo davvero contraddittorio”.