RAGUSA – La Variante al Prg dell’area dell’ex Parco agricolo urbano e aree limitrofe è stata approvata. A darne notizia è l’Amministrazione comunale di Ragusa: il Consiglio comunale aveva già deliberato in merito il 15 marzo e la Regione avrebbe approvato adesso il documento. In realtà la variante è “parzialmente meritevole di approvazione” si legge nel decreto dirigenziale dell’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente. Una verità parziale, quindi, che non è piaciuta molto all’opposizione.
“Spiace dover smentire l’Amministrazione, ma secondo le carte pubblicate sul sito istituzionale del Comune la variante risulta bocciata – hanno sottolineato dalla segreteria cittadina del Partito democratico di Ragusa -. Con il decreto del dirigente generale n. 45 dell’assessorato Territorio e Ambiente della Regione siciliana del 18 marzo 2021, infatti si è concluso l’iter della cosiddetta variante al Piano regolatore generale dell’ex Parco agricolo urbano e aree limitrofe. Sin dall’inizio abbiamo sostenuto che per l’estensione dell’area interessata, circa 275 ettari, si doveva procedere con la revisione del Prg, considerato che i vincoli preordinati all’esproprio sono scaduti dal 2011. In particolare per l’area del comparto 1, quella dell’ex Parco agricolo, l’assessorato regionale al Territorio sin dall’inizio ha rilevato che per l’estensione della stessa, circa 110 ettari, per la sua natura prevalente (area agricola appunto) sprovvista tra l’altro dello studio agricolo forestale, che la sua pianificazione andava affrontata in sede del redigendo Prg”.
Per ovviare a tale osservazione, anziché tentare per la revisione del Prg, l’attuale Amministrazione ha proceduto alla redazione dello Schema di Massima.
“Questa scelta, come abbiamo ribadito nell’incontro avuto qualche mese addietro con il sindaco e l’assessore al ramo – hanno aggiunto ancora dal Pd – si è rivelata sbagliata. Infatti, lo stesso assessorato regionale ha sottolineato, nel corpo del decreto, che la redazione dello Schema di Massima era finalizzata “ad avere elementi utili per richiedere una nuova valutazione del Dru sulla variante urbanistica in esame adottata oltre due anni prima. Anche in ordine alla coerenza della variante con le previsione dello schema di massima, come sostenuto dall’Amministrazione nelle controdeduzioni di cui alla delibera n. 71 del 11/11/2020, l’assessorato regionale rileva che, da una verifica effettuata, è risultato che le previsioni della variante urbanistica con le relative norme di attuazione non coincidono con le previsioni dello schema di massima che per sua natura non è corredato delle Norme tecniche di attuazione”.
Tradotto in parole semplici, secondo il Pd, “la variante riguardante l’area dell’ex Parco Agricolo è stata bocciata”. Adesso, quindi, è necessario lavorare alla redazione del Prg.