Ragusa

Ragusa verso la fase 2, proposte per sicurezza in spiagge libere

RAGUSA – “Siamo molto preoccupati per la fase di ripresa, siamo certi che il distanziamento sociale dovrà essere mantenuto per parecchio tempo e che al contempo lo stesso creerà difficoltà oggettive anche nello svolgimento di arti e professioni. Sicuramente è chiaro che dovremo convivere con questa emergenza sanitaria e dovremo quotidianamente adoperare le dovute precauzioni di sicurezza quali Dpi (mascherine, igienizzanti e distanziamento sociale), rispetto scrupoloso dell’ordine per la fruizione di uffici e attività commerciali e altre misure ancora”.

Il presidente della Cna territoriale di Ragusa Giuseppe Santocono esprime la preoccupazione per il periodo che stiamo vivendo, a nome di tutta l’associazione di categoria e delle aziende che rappresenta. La Confederazione vuole comunque sperare in una ripresa di tutti i settori produttivi e lo fa con una serie di proposte sottoposte all’attenzione delle varie amministrazioni comunali presenti nell’area iblea.

“Saranno sicuramente contingentati i posti a sedere nei bar e ristoranti per assicurare le opportune distanze di sicurezza – ha aggiunto il delegato territoriale di Cna Turismo e Commercio, Francesco Occhipinti – si dovranno assicurare gli stessi accorgimenti nei lidi balneari.

Altra questione cruciale la gestione delle spiagge libere. Siamo, altrettanto, sicuri che le questioni che stiamo ponendo siano già state affrontate dalle Amministrazioni comunali. D’altro canto, le imprese non possono di certo organizzarsi e valutare eventuali correttivi operativi a luglio/agosto e tantomeno le stesse non sperano in ambiziosi progetti surreali, poiché il tempo non è dalla loro parte. Pertanto, è necessario agire velocemente e con quello che il territorio ci offre. I nostri arenili liberi sono tra i più apprezzati della Sicilia e costituiscono un punto di forza e di attrazione per il nostro territorio: abbiamo il dovere di ben organizzarli”.

La stagione estiva è alle porte e si deve quindi cominciare a pianificare quel che può essere salvato.
Le richieste avanza dalla Cna alle Amministrazioni riguardano l’approvvigionamento e distribuzione dei Dpi, l’avvio celere dell’attività di social media marketing per evidenziare ‘Ragusa provincia sicura’, la programmazione della fruizione delle attività di ristorazione in sicurezza e secondo le norme di distanziamento sociale con la messa a punto di un accurato piano d’azione. Bisogna pensare anche alla sicurezza degli arenili, alla sospensione provvisoria dell’imposta di soggiorno, alla riduzione delle tasse e, propone ancora la Cna, anche alla possibilità di istituire un’agevolazione locale per i proprietari di immobile che concedono agevolazioni sui canoni di locazione per imprese interessate da chiusura per decreto o per difficoltà causate dall’emergenza Covid 19.