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Raid russo in Ucraina, centrale Zaporizhzhia senza energia

Ancora un bombardamento russo e la centrale nucleare di Zaporizhzhia va in black out. A denunciare lo scollegamento dalla rete di alimentazione elettrica è la società ucraina per l’energia atomica, Energoatom.

“A causa di un nuovo bombardamento da parte delle truppe russe, l’ultima linea di comunicazione con il sistema di alimentazione a 750 kV della centrale nucleare di Dniprovska è stata danneggiata e disconnessa. Di conseguenza, la centrale nucleare di Zaporizhzhya è completamente scollegata. I generatori diesel si sono accesi automaticamente ma le riserve di carburante diesel disponibili per il lavoro in questa modalità saranno sufficienti per 10 giorni”, si legge nel messaggio postato su Telegram e riferito dall’agenzia ucraina Unian.

Inoltre, la parte ferroviaria del ponte della Crimea è in fiamme: secondo quanto riferisce la stampa ucraina, mostrando foto dai social network l’incendio è partito da un serbatoio di carburante; al momento, gli archi che sostengono l’infrastruttura strategica sono ancora intatti. Il traffico sul ponte è stato sospeso.