Sanità

Ramacca, appalto per i lavori nel centro storico di Mineo

RAMACCA – Soltanto due partecipanti, sui dieci inviti recapitati dalla stazione appaltante, e le offerte che risultano incamerate oltre il termine di chiusura. Il caso, segnalato al Quotidiano di Sicilia da alcuni imprenditori del settore edile, riguarda l’appalto da oltre un milione e mezzo per lavori che verranno effettuati nel centro storico di Mineo. A occuparsi dell’individuazione della ditta esecutrice è stato il Comune di Ramacca. La gara è stata aggiudicata dalla ditta Di Piazza srl di Agrigento, che con l’8,01 per cento di ribasso ha avuto la meglio sull’altra partecipante, la Pam srl di Grotte (7%). A non presentare le buste, invece, sono state le altre società invitate: Consorzio Appaltitalia, Ma.Van, Essequattro Costruzioni, Pollara Castrenze, Rico, An.Co, Consorzio Telegare, Imprefer.

Ma se la scarsa partecipazione alle gare a inviti non fa più notizia, pur rappresentando una apparente contraddizione per via delle maggiori probabilità di vittoria rispetto alle gare con centinaia di partecipanti, a destare l’attenzione è stato quanto riportato nel verbale firmato dal rup e presidente della commissione di gara Salvatore Sottosanti. Dal documento, visionato da questa testata, risulta che sia Pam che Di Piazza hanno presentato le offerte oltre le ore 11 del 30 gennaio scorso, ovvero il termine che la stazione appaltante aveva fissato per la presentazione delle buste. Nello specifico, l’offerta di Pam è stata ricevuta dalla piattaforma informatica usata dal Comune di Ramacca alle 11.07, mentre quella di Di Piazza alle 18.34.

“I riferimenti temporali dipendono dall’attivazione di una finestra temporale extra per la presentazione dell’offerta economica. La gara si è svolta in maniera corretta, anche perché la proroga è stata concessa a tutti gli invitati”, spiega a questa testata il responsabile del procedimento Salvatore Sottosanti. A confermare l’esistenza dell’opzione che consente di allungare i termini è la DigitalPa, la società proprietaria della piattaforma Acquisti Telematici: “Probabilmente è stata attivata la cosiddetta gara a finestra temporale che non solo è consentita ma prevede il massimo livello di inviolabilità dell’offerta”, assicurano da DigitalPa.

Scorrendo il disciplinare telematico della piattaforma, si legge che nei casi previsti di partecipazione con finestra temporale “i documenti amministrativi devono essere inseriti a sistema entro e non oltre la data di scadenza prevista dal disciplinare di gara, pena la non ammissione alla procedura” mentre l’offerta economica deve essere firmata digitalmente “prima delle data di scadenza e caricata nel sistema tra la data di scadenza e la data limite del caricamento delle offerte”. Ovvero ciò che sarebbe avvenuto a Ramacca, anche se nella lettera d’invito recapitata alle dieci imprese selezionate non si fa riferimento alla decisione di avvalersi della finestra temporale: “Si è trattato di una svista nella fase di caricamento della procedura, è da poco che usiamo la piattaforma”, chiosa il rup.