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Due italiani nei migliori 10 tennisti al mondo nel 2021: è un risultato storico quello ottenuto in contemporanea da Matteo Berrettini e Jannik Sinner, presente e futuro del nostro tennis e ormai riconosciuti protagonisti del circuito. I due saranno tra i favoriti anche del prossimo Slam: agli Australian Open del 2022 molto dipenderà dalla presenza di Novak Djokovic ma è certo che anche nelle quote dei siti di scommesse con giochi online senza soldi regnerà l’equilibrio.
Intanto andiamo a ripercorrere il 2021 dei migliori italiani del ranking ATP 2021.
Il giovane prodigio nostrano, classe 2001, è riuscito ad approdare per la prima volta in carriera tra i primi 10 l’1 novembre: dopo la semifinale al 500 di Vienna è salito al nono posto. Il 2021 di Sinner è stato caratterizzato dalla finale raggiunta a marzo al Masters 1000 di Miami (sconfitta contro Hurkacz), primo italiano a riuscire nell’impresa in un 1000 sul cemento outdoor e il più giovane in assoluto a riuscirci nel torneo americano.
Sinner ha poi conquistato ben 4 tornei ATP, primo italiano a compiere quest’impresa: ha vinto i 250 di Melbourne (a gennaio, contro Travaglia in finale), Sofia (per il secondo anno di fila, ad ottobre, battendo Monfils) e Anversa (il 24 ottobre, finale contro Schwartzman), oltre al torneo ATP 500 di Washington, ad agosto, vincendo contro McDonald in finale. Sinner era riserva al Masters di fine anno di Torino ma ha giocato comunque due partite per il ritiro di Berrettini, battendo Hurkacz e perdendo (dopo aver avuto match point) al tie-break del terzo contro Medvedev. Il bilancio stagionale è di 46 vittorie e 22 sconfitte.
Berrettini è ormai da oltre due anni tra i migliori 10 al mondo. Anche nel 2021 ha ottenuto risultati prestigiosissimi che gli hanno consentito di chiudere la stagione al numero 7, suo best ranking in assoluto. Il tennista romano ha raggiunto la finale di Wimbledon a luglio, il risultato più prestigioso della sua carriera: Berrettini ha eliminato Pella, Van de Zandschulp, Bedene, Ivashka, Auger-Aliassime e Hurkacz, prima di perdere in finale (in quattro set) contro il numero uno del mondo, Novak Djokovic.
Berrettini è il secondo italiano ad aver raggiunto una finale Slam in era Open, dopo quella vinta da Panatta nel 1976 al Roland Garros. Il classe ’96 ha poi completato l’annata con i successi al Queen’s (primo italiano) nel torneo 500 (finale su Norrie) e nel 250 di Belgrado ad aprile (finale contro Karatsev). Da segnalare poi altri risultati prestigiosi come i quarti agli US Open e al Roland Garros e la finale al Masters 1000 di Madrid (k.o. contro Zverev).
Ottima stagione anche per Sonego: il tennista torinese ha raggiunto il suo best ranking (21) il 4 ottobre, prima di chiudere l’annata al numero 27 con un bilancio di 28 vittorie e 23 sconfitte. Nella sua bacheca è finito anche il torneo 250 di Cagliari (battuto Djere in finale), il secondo titolo in carriera dopo quello ottenuto sull’erba di Antalya. E proprio sull’erba, a Eastbourne, il 26 giugno ha perso la finale contro De Minaur, al tie-break del terzo set.
Il miglior risultato dell’anno è però la semifinale nel Masters 1000 di Roma, quinto italiano a riuscirci nell’era Open: dopo aver eliminato Monfils, Mager, Thiem (annullando un match point all’allora 4 del mondo) e Rublev (7 nel ranking ATP) si è arreso a Djokovic in tre set in un match della durata di tre ore. Da segnalare poi gli ottavi a Wimbledon (k.o. contro Federer), sesto italiano a riuscire nell’impresa. Sonego sarà uno dei grandi protagonisti della Coppa Davis che chiuderà questo indimenticabile 2021.