Due fratelli di Misilmeri (Palermo) di 64 anni e 59 anni, uno dei quali disabile, sono rimasti vittime di una rapina in casa da tre uomini.
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Le due vittime sono state sorprese nella propria abitazione da rapinatori che li hanno legati alle sedie e rovistato in casa.
Il bottino è ancora da quantificare. I due fratelli non appena i malviventi sono usciti via sono riusciti a liberarsi dalle corde e dare l’allarme. Indagano i carabinieri.
I casi di furti e rapine nella zona di Misilmeri non sono certamente nuovi. Ad inizio estate, precisamente il 20 giugno, dei ladri hanno tentato il colpo al distributore di carburante della Q8 presente sulla strada statale 121. Un furto non riuscito, in quanto i malviventi hanno inevitabilmente abbandonato il bottino dopo l’attivazione istantanea del sistema anti-rapine che macchia le banconote.
I ladri hanno sfondato l’ingresso di un rifornimento Q8 a Misilmeri e tentato di rubare del denaro, prontamente macchiato dal sistema anti-rapina attivato sul momento. Secondo le prime ricostruzioni, i ladri erano ben attrezzati. Per compiere il furto, infatti, avrebbero utilizzato un flex, aprendo una cassaforte che conteneva circa 25.000 euro. Una volta scattato l’allarme, però, i ladri hanno abbandonato la refurtiva e fatto sparire le loro tracce. In seguito, sono state avviate le indagini e le ricerche dei colpevoli. Al vaglio degli inquirenti le telecamere di videosorveglianza che potrebbero fare luce sulla vicenda accaduta nel palermitano.