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Razzismo, tornano le scritte contro gli ebrei come al tempo del fascismo. Casi a Noto e Mondovì


Un centinaio di persone ha manifestato ieri sera davanti al municipio di Mondovì la sua solidarietà alla famiglia Rolfi: sulla porta di casa del figlio di Lidia Rolfi, partigiana deportata a Ravensbruck nel 1944, era comparsa la scritta “Juden hier”, “Qui ci sono ebrei”.

“I casi di antisemitismo, di svastiche sulle porte, di cimiteri violati, stanno purtroppo aumentando” ha detto Carmelo Miceli, deputato Dem della commissione Giustizia alla Camera e componente della commissione Antimafia, commentando anche il fatto che ieri mattina, in una sede scout a Noto, nel Siracusano, “sono state trovate scritte antisemite e svastiche”.

“Il fatto – ha commentato Miceli – che questo sia avvenuto a ridosso delle celebrazioni per ricordare l’Olocausto getta una luce ancora più inquietante su questa ennesima vicenda. Ma non ci faremo intimidire, confidiamo negli inquirenti e nelle forze di polizia per punire questi gesti. Esprimo tutta la mia solidarietà alla comunità ebraica e ai ragazzi della sede scout”.