Politica

Rdc, Calderone: “Pensiamo ampliare platea nuclei in condizioni fragilità”

Sul Reddito di cittadinanza gli interventi messi a punto sono “frutto di una visione globale, quindi vanno valutati tutti assieme quando saranno ufficiali. Posso certamente dire che l’obiettivo è di non escludere nessuno dalle iniziative dello Stato che devono però mirare non all’assistenza fine a sé stessa, ma a far lavorare il maggior numero possibile di persone”. Lo dice la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone in una intervista al ‘Corriere della sera’.

L’ipotesi di una riduzione della platea dei beneficiari del sussidio è del tutto infondata? «Certo, anzi nel dettaglio, pensiamo di ampliare la platea dei nuclei familiari in condizioni di fragilità, come ad esempio chi ha in famiglia malati molto gravi. E sul fronte politiche attive – prosegue – stiamo creando le condizioni affinché i disoccupati trovino occupazione nei posti di lavoro che in Italia ci sono. Basta fare un giro per le nostre città per vedere gli esempi di come la ricerca di personale è diffusa su tutto il territorio nazionale».

Il primo intervento del dicastero è stato sugli anziani. È un caso? «Non è un caso, perché il nostro è un Paese che sta invecchiando repentinamente. Si tratta di uno degli obiettivi centrati del Pnrr. Le misure per l’assistenza domiciliare permettono ai non autosufficienti di non dover lasciare casa propria. E stiamo lavorando per rafforzare l’assegno per gli anziani e i decreti attuativi che consentiranno di cambiare il volto dell’assistenza» sottolinea.