“Cablaggio strutturato e sicuro all’interno degli edifici scolastici”, questo è il nome dell’Azione 13.1.1 dell’Asse V del Fesr che ha come priorità d’investimento la “promozione del superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e la preparazione di una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia”. In una sola parola: “React-EU”.
Dunque, non potranno più esserci disfunzioni o problemi di mancanza di connessione internet nelle scuole perché il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato lo scorso 20 luglio l’Avviso che mette a disposizione risorse che consentiranno di realizzare infrastrutture di rete negli istituti scolastici e colmare i divari presenti nel Paese. Si tratta di uno stanziamento di 446 milioni di euro, il primo che attinge al programma “React-EU”, intervento ricompreso all’interno del complessivo Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), di cui al regolamento UE n. 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021.
Le proposte sono presentate dalle istituzioni scolastiche tramite apposita piattaforma aperta dalle ore 12.00 di ieri 27 luglio 2021 fino alle ore 12.00 del 14 settembre 2021.
Le scuole, che saranno beneficiarie di tali risorse potranno procedere direttamente all’attuazione dei suddetti interventi di carattere non strutturale, con il solo vincolo di fare prima una comunicazione agli enti locali proprietari degli edifici.
Questa misura è complementare rispetto al Piano Scuola per la banda ultra larga del Ministero dello sviluppo economico, che prevede di collegare gli edifici scolastici entro il 2023 fino a 1 Gigabit/s in download e banda minima garantita pari a 100Mbit/s simmetrica, al fine di assicurare adeguati livelli di connettività ai fini didattici e amministrativi.
Non c’è più dunque tempo da perdere, le scuole una volta autorizzate dovranno fare in modo che gli interventi siano realizzati, collaudati e conclusi entro e non oltre il 31 dicembre 2022.
Twitter: @LRussoQdS