SIRACUSA – Secondo quanto fissato dalla direttiva del Ministro dell’Interno del 10-04-2020 si è svolto un ciclo di tre incontri, in modalità da remoto, presieduti dal Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, per il monitoraggio del disagio sociale ed economico dovuti all’emergenza Covid-19 e l’attività di prevenzione di ogni forma di illegalità.
Al primo incontro hanno preso parte Banca d’Italia, Abi, Ordini professionali e Forze di Polizia per un focus sull’andamento delle misure di sostegno al bisogno di liquidità delle famiglie e delle imprese, in un’ottica di salvaguardia dell’accesso al credito legale. Al secondo incontro hanno partecipato i Sindaci e i Commissari dei Comuni della provincia di Siracusa, i rappresentanti dell’ex Provincia e il Segretario Generale A.N.C.I. Sicilia.
Si è affrontata l’individuazione di percorsi condivisi, utili ad accompagnare la comunità provinciale, e soprattutto le fasce più deboli della popolazione, verso una prospettiva di graduale uscita dalla fase emergenziale. Grande attenzione è stata rivolta al sostegno alle famiglie, del cui disagio i Sindaci si sono fatti portavoce elencando i bisogni che i rispettivi territori registrano.
Si è condivisa l’esigenza di assumere ulteriori iniziative che possano accompagnare il processo di resilienza che l’emergenza sanitaria ha reso necessario. Tra queste la semplificazione amministrativa, utile ad accelerare la realizzazione di nuovi investimenti produttivi, al reperimento di finanziamenti aggiuntivi, necessari per non pregiudicare la capacità di spesa degli Enti locali, quanto mai indispensabile in una fase di crisi economica.
Nell’ultimo dei tre incontri hanno partecipato i sindaci di Siracusa, Augusta, Palazzolo Acreide e di Avola, i rappresentanti della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, l’Ufficio Provinciale del Lavoro, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, l’I.N.P.S. e I.N.A.I.L., i Presidenti delle Associazioni datoriali e i Segretari generali di CGIL, CISL, UIL e UGL. Sono stati prese in esame i seguenti aspetti: sostegno alla liquidità di famiglie ed operatori economici, nonché garanzia della capacità di spesa degli Enti locali; graduale riapertura in sicurezza di tutte le attività produttive e commerciali; creazione delle condizioni per rendere il territorio provinciale, già sede di un importante polo industriale, attrattivo per lo sviluppo di nuove progettualità; semplificazione dei procedimenti, anche mediante accordi tra Amministrazioni; rafforzamento dei presidi di prevenzione di fenomeni criminosi, quali usura e infiltrazioni mafiose nell’economia legale.
Detti aspetti richiedono una sinergia tra pubblico, privato e con i vari livelli di governo. Pertanto è stato deciso di dare vita ad un coordinamento permanente con gruppi di lavoro tematici i quali, nel corso degli incontri, che saranno convocati a breve dalla Prefettura, elaboreranno approfondimenti e proposte che, una volta approvati, confluiranno in un documento congiunto. Infine con l’inizio della Fase 2 è stato avviato dalla società EY Advisory S.p.A. uno sportello dedicato nell’ambito del servizio di supporto specialistico per il rafforzamento della capacità degli Enti locali nell’accesso alle risorse della politica di coesione, già finanziato dal Ministero dell’Interno con i fondi del PON Legalità 2014-2020.