Oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri il decreto per il reclutamento del personale della Pubblica amministrazione legato al Recovery plan.
Il decreto prevede le assunzioni strettamente legate al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): gli esperti per la gestione di procedure complesse connesse alla governance del piano, il team per la digitalizzazione, gli addetti all’ufficio del processo.
Il cosiddetto dl reclutamento, illustrato ieri sera in cabina di regia dal ministro Renato Brunetta, si compone di due parti.
La prima definisce le regole per le procedure di reclutamento semplificate e rapide per le assunzioni di tecnici a tempo determinato e la collaborazione di esperti per progetti legati al Pnrr
La seconda parte autorizza le amministrazioni ad assunzione di personale per la governance del Pnrr, dunque team transizione digitale, mille esperti per la gestione di procedure complesse, addetti all’ufficio processo.
Ci sono tre tipologie di reclutamento – confermano fonti presenti all’incontro – concorsi per assunzioni a tempo determinato, conferimento a professionisti – qui si avrà una piattaforma trasparente creata ad hoc sul modello LinkedIn – alte specializzazioni, come il dottorato di ricerca.
Il decreto che il Governo si accinge a varare è l’ultimo tassello del pacchetto unitario sul Pnrr che prevede Governance e Semplificazioni, già approvati dal Cdm e ne rappresenta, in sostanza, la premessa.
Le misure riguardano in particolare assunzioni e modalità di reclutamento di personale specializzato a tempo determinato al massimo fino al 2026, per attuare i progetti del Pnrr, attraverso concorsi rapidi e digitali.
Si tratta di un dl “light” rispetto allo schema iniziale.
In particolare dovrebbe essere stata alleggerita la parte sulle assunzioni nei ministeri – fatta eccezione per Giustizia e Transizione digitale – motivo di scontro all’interno del governo.
Dietro la decisione -presa nel corso della cabina di regia con il premier Mario Draghi- di snellire, la constatazione che sarebbe difficile stimare a monte il fabbisogno dei vari dicasteri.
Il reclutamento di personale specializzato nella Pubblica amministrazione è considerato indispensabile per la riuscita della sfida del Recovery a fronte di tre milioni e duecentomila dipendenti pubblici che hanno un’età media di oltre cinquant’anni, che finora ha dimostrato una scarsa capacità di spesa già in relazione ai fondi europei ordinari.
La filosofia complessiva è quella di spianare la strada al Pnrr in modo tale che tutto quello che potrebbe ostacolare l’attuazione dei progetti e la spesa per investimenti venga eliminato, e venga immesso capitale umano in grado di cimentarsi con le sfide, soprattutto quando sono ad alto contenuto di innovazione come i progetti legati alla transizione digitale ed ecologica che occupano gran parte delle risorse del Pnrr.
Il dl sul reclutamento prevede concorsi semplificati e digitali per la Pubblica amministrazione da chiudere nell’arco di cento giorni, così da spingere la realizzazione dei progetti.
E’ in corso, inoltre, un approfondimento tecnico su come promuovere donne e giovani nelle assunzioni legate al Pnrr.
Una delle ipotesi allo studio è la maggiore presenza femminile nelle commissioni di concorso.