Economia

Reddito di cittadinanza, sarà rivoluzione, cosa cambia in Sicilia

Il reddito di cittadinanza rimane, ma cambia pelle. In arrivo importanti novità infatti per la misura di sostegno per chi non lavora, e proprio qui sta il cambiamento più grosso. E ovviamente le novità riguarderanno anche la Sicilia.

Infatti, secondo le ultime indiscrezioni, i percettori del Reddito di cittadinanza potranno lavorare temporaneamente, sospendendo il beneficio del sussidio, “senza subire la perdita o la riduzione dell’assegno”.

Lo ha spiegato viceministra dell’Economia Laura Castelli, una delle “inventrici” della misura essendo del Movimento Cinque Stelle.

La novità potrebbe rientrare nel dl sostegni: “Potrebbe contenere una norma a cui sta lavorando il ministero del Lavoro che permetterebbe ai percettori del Reddito di lavorare temporaneamente, sospendendo il beneficio del Reddito di cittadinanza, senza subire la perdita o la riduzione dell’assegno. In tali casi l’assegno riprenderà a decorrere, in modo automatico, al termine dell’attività lavorativa”, ha detto la viceministra.

Questo sarebbe anche un modo per “rispondere”, in un certo senso, a chi criticava il reddito di cittadinanza, considerato dai più solo un sussidio per “nullafacenti” e non una reale misura per incentivare l’occupazione stessa.

I NUMERI IN SICILIA

Per far capire la portata e l’impatto che ha avuto in Sicilia, questa misura, c’è da considerare che durante la pandemia, nella provincia di Catania, il Reddito e la Pensione di cittadinanza hanno aiutato concretamente 142.491 persone, assicurando stabilità sociale.

Nello specifico, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Statistico dell’INPS per il mese di Gennaio 2021, 137.898 sono stati i cittadini che hanno beneficiato del Reddito di cittadinanza, per un totale di 53.140 famiglie, mentre 4.593 hanno usufruito della Pensione di cittadinanza (4.079 nuclei familiari).