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Regalbuto, ancora emorraggie in Giunta

REGALBUTO – Ma che sta succedendo al Municipio di Regalbuto? Sono centinaia i cittadini regalbutesi a domandarselo. Continua l’emorragia di assessori comunali dalla giunta del sindaco Angelo Longo.

A lasciare stavolta è Lino Cantarero che era stato nominato appena sei mesi fa. Adesso la Giunta Longo, con la fuoriuscita di Cantarero, è diventata totalmente rosa in quanto composta da quattro donne: Sofia Contino vicesindaca e assessora al Carnevale, turismo e spettacolo, cultura, biblioteca, arte ed attività teatrali, verifica programmazione e attuazione programma di mandato, politiche e risorse comunitarie; Maria Rita Cusmano assessora al bilancio e programmazione, partecipate ed enti intermedi, rapporti con gli istituti scolastici, edilizia scolastica; Maria Concetta Ferrante si occupa di personale e formazione, servizi demografici, informazione, rete civica e digitalizzazione dell’ente, università e centri di ricerca, politiche energetiche, sviluppo ed attività produttive; Arianna Nicolosi ha le deleghe per la salute e servizi socio-sanitari, politiche per la terza età, assistenza e beneficenza, lavoro e politiche sociali, politiche giovanili e pari opportunità, politiche per la famiglia, politiche per l’integrazione.

Cantarero si occupava della Polizia municipale, commercio, manutenzione strade interne, esterne, patrimonio e verde pubblico, cimitero, servizio di igiene ambientale, agricoltura e zootecnia, parchi, arredo e decoro urbano.

La giunta Longo perde un altro pezzo, Lino Cantanero

Dopo il “terremoto politico” dovuto nei mesi scorsi alla fuoriuscita dalla maggioranza del Pd e le dimissioni del vice sindaco Privitera e degli assessori Stissi e Bonina, l’amministrazione Longo con le dimissioni di Cantarero perde un altro importante pezzo e subisce un’altra pesante tegola.

I consiglieri dell’opposizione del gruppo “Insieme per fare” stavolta hanno preso soltanto atto di quest’ennesime dimissioni e non hanno voluto rilasciare commenti “nel rispetto della volontà di Cantarero” ed auspicano anche “per il bene del paese, che nel più breve tempo possibile si possa procedere alla sua sostituzione”.