Enna

Regalbuto, disinnescato ordigno bellico

REGALBUTO – Dai genieri della Brigata “Aosta” è stato neutralizzato e distrutto un grosso ordigno da 250 libbre della II Guerra mondiale rinvenuto in territorio di Regalbuto nella contrada Freschia.

Gli artificieri dell’Esercito italiano, su richiesta della Prefettura di Enna, sono intervenuti in contrada Freschia a ridosso della circonvallazione, nel territorio del comune di Regalbuto per bonificare una bomba d’aereo da 250 libbre (circa 113 kg., di cui 54 kg. di esplosivo), risalente all’ultimo conflitto mondiale.

La Prefettura di Enna, in sinergia con l’Esercito, ha diretto e coordinato scrupolosamente tutte le operazioni necessarie ad assicurare la massima sicurezza dell’attività, prevedendo, tra l’altro, l’evacuazione dalle proprie abitazioni di civili in un raggio di circa 400 metri dalla camera di espansione costruita dai militari.

Dissinnescata bomba della Seconda guerra mondiale

I militari del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo hanno provveduto, a causa del cattivo stato di conservazione, alla neutralizzazione dell’ordigno sul posto ed al successivo trasporto nella cava “Pruiti” nel comune di Agira per la bonifica finale.

Per agire secondo gli standard di sicurezza previsti, hanno applicato le procedure per la riduzione delle condizioni di rischio operando da remoto con sistemi robotizzati. Per l’operazione il sindaco di Regalbuto, Angelo Longo, ha ringraziato la Prefettura, i militari dell’Esercito Italiano, i vigili urbani, i carabinieri, i vigili del fuoco, la Miserciordia locale, le Oodv Aquile degli Erei, il servizio del “118” locale.

Dall’inizio del 2024 i guastatori del 4° Reggimento Genio, alle dipendenze della Brigata meccanizzata “Aosta” di Messina, hanno già effettuato, su tutto il territorio della Regione siciliana, 78 interventi per bonificare 308 ordigni bellici.

Il personale specializzato dell’Esercito Italiano, in virtù della specifica formazione, è il solo abilitato ad intervenire, in assoluta sicurezza, sull’elevata varietà e pericolosità di ordigni che vengono rinvenuti sul territorio nazionale. Nel 2024 sono stati bonificati dall’Esercito 308 residuati bellici in tutta la Sicilia.