I pensionati “sul groppone” della Regione sono sempre di più: nel 2020 ai 18.263 ex dipendenti se ne sono aggiunti ben 940, 778 dei quali direttamente a carico del bilancio regionale (contratto 1), i restanti 162 a carico del Fondo Pensioni Sicilia (contratto 2). Al netto delle cancellazioni quel dato scende a 469 unità in quiescenza.
A rivelarlo è l’Atto di indirizzo per l’Organo d’Amministrazione relativo all’anno 2021 e al triennio 2021/2023, deliberato dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (Civ) del Fondo Pensioni Sicilia lo scorso 4 febbraio.
Le due differenti voci – contratto 1 e contratto 2 – derivano dalla riforma introdotta dall’art. 15 (Fondo di quiescenza) della legge 6/2009 con l’intento di superare l’anomalia legata al sistema pensionistico della Regione siciliana: a differenza del resto delle regioni italiane …