Politica

Regione, si lavora al “bozzone” del Bilancio

La Ragioneria generale della Regione siciliana ha avviato l’iter per lavorare al cosiddetto “bozzone” del Bilancio siciliano.

Il Ragioniere generale ha varato, e la pubblicherà nei prossimi giorni, la circolare che stabilisce il calendario in base al quale i dipartimenti regionali devono inviare le proposte di spesa da inserire nel cosiddetto “bozzone”.

Quest’ultimo è necessario alla predisposizione dei disegni di legge di Bilancio di previsione per il triennio 2020/2022 e della legge di stabilità.

La circolare, che sarà illustrata nella prossima giunta del governo regionale presieduto da Nello Musumeci, prevede che entro il prossimo otto di ottobre i dipartimenti regionali spediscano alla Ragioneria le loro proposte di spesa.

In base a queste proposte, la giunta regionale potrà procedere all’approvazione dei disegni di legge, per poi trasmetterli all’Assemblea regionale entro il prossimo trenta di ottobre.

L’elaborazione del documento contabile dovrà continuare a tenere conto del recepimento delle disposizioni previste dal decreto legislativo 118/2011 in tema di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio.

Era stato il vicepresidente della Regione siciliana Gaetano Armao, assessore al Bilancio, a tracciare, il 22 settembre scorso, una road map per permettere l’approvazione della nuova manovra economica entro il 31 dicembre 2019.

L’esame di Bilancio e Finanziaria avviene in un’apposita sessione parlamentare di 45 giorni da concludere appunto entro il 31 dicembre, durante la quale l’Ars sospende ogni altra attività legislativa che abbia ricaduta economica.

L’invito di Armao era stato rivolto a tutti i dipartimenti regionali che dovranno inviare alla Ragioneria generale le rispettive proposte di spesa da inserire nel “bozzone” necessario alla predisposizione del bilancio per il triennio 2019-2021, legge di stabilità e collegato alla finanziaria.

Nel “bozzone”, i dipartimenti regionali dovranno inserire: “Le spese previste, le missioni, programmi e titoli; per l’entrata, titoli e tipologie definite in base alla loro natura, indicando per ciascun capitolo se si tratta di risorse vincolate o libere”, Quest’anno, infatti, in linea con le previsioni del decreto 118/2011, saranno tre i documenti presentati: il ddl di bilancio, quello della legge di Stabilità che potrà contenere soltanto disposizioni di stretta rilevanza finanziaria e il ddl sul collegato, che conterrà disposizioni di natura ordinamentale avente effetti generali.

“I dipartimenti – era scritto nella circolare di Armao – dovranno tenere in considerazione che il bilancio e i documenti finanziari correlati avranno valenza autorizzatoria triennale in termini di competenza e annuale in termini di cassa”.