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Regioni, criticità in pdl in discussione a Senato

“Lo spirito della proposta di legge per la tutela e la valorizzazione dell’agricoltura contadina in discussione al Senato può anche essere condivisibile, ma sono diversi gli aspetti che suscitano perplessità e meriterebbero una riflessione più approfondita”: a sottolinearlo è Gabriella Murgia, assessora della Regione Sardegna, intervenuta in rappresentanza della Conferenza delle Regioni in audizione in Commissione Agricoltura del Senato. “Un aspetto critico – sottolinea Murgia – riguarda il riconoscimento delle figure professionali/imprenditoriali dell’agricoltore contadino: figura che risulta generica in termini giuridici e in sovrapposizione ad altre figure già contemplate dalle disposizioni vigenti come l’imprenditore agricolo professionale e il coltivatore diretto. Inoltre è lodevole il tentativo di dare sostegno e dignità ai conduttori ‘non professionali’, ma è inopportuna una loro identificazione tramite onerosi provvedimenti burocratici, come l’istituzione di “registri” che peraltro risultano onerosi per lo Stato e le Regioni”. Rispetto poi all’obiettivo della semplificazione, “pur apprezzando il richiamo all’attività di produzione, trasformazione e vendita dei prodotti, si finisce poi per rimandare a successivi decreti la definizione di principi che saranno poi disciplinati regionalmente. Una procedura che – aggiunge Murgia riassumendo la posizione ufficiale della Conferenza delle Regioni – appare farraginosa e foriera di difformità applicative e procedurali, con oneri per la gestione e i controlli”. (ANSA).