Palermo

“Restate in provincia”, eventi per tutto il territorio

PALERMO – Ridare vitalità ai comuni della Città metropolitana, soprattutto quelli più decentrati e in stato di dissesto finanziario. Finalità irta di ostacoli, a cominciare dalla sempre più acuta penuria di servizi essenziali all’interno dei borghi e dai ritardi sugli agognati miglioramenti della viabilità. Un risultato al quale è però possibile approcciare puntando sulla politica degli eventi culturali, spettacolari e sportivi, in grado di formare un’offerta di intrattenimento per i turisti che sbarcano o approdano in Sicilia nel cuore dell’estate; e per i tanti cittadini sia del capoluogo sia dei singoli paesi che decidono di restare in provincia durante le vacanze estive.

L’operazione di marketing territoriale promossa dall’Ente territoriale che agglomera 82 comuni del territorio provinciale di Palermo, ne coinvolge 53 in un fitto elenco di festeggiamenti padronali, spettacoli di folklore, concerti, manifestazioni artistiche, nonché piccole fiere di prodotti tipici delle locali gastronomie e delle produzioni artigianali e mini olimpiadi dilettantistiche. Come quelle attese tra 4 giorni a Vicari, estrema propaggine dei Monti Sicani, a poco meno di 700 metri di altitudine.

Il calendario, battezzato ‘Restate in provincia’, è stato presentato ieri mattina a Palazzo Comitini, alla presenza del sindaco di Palermo Roberto Lagalla e del direttore generale della Città Metropolitana Nicola Vernuccio. Cinquantatré eventi, dunque, che si dividono in tre macro-gruppi: quello degli eventi culturali coinvolgerà 45 comuni palermitani, mentre 10 borghi vedranno manifestazioni classificate come turistiche. Gli eventi specificamente sportivi riguarderanno 3 comuni dell’elenco: oltre a Vicari, anche Roccamena, paese con poco più di mille abitanti, che prova a rilanciarsi dopo essere stati sulla ribalta della cronaca qualche anno fa per il numero di impianti sportivi finanziati ma non realizzati; e Castronovo di Sicilia, che anche quest’anno con il suo Palio di Notte si animerà con diversi generi di gare, dal tiro alla fune al calcetto, anche femminile. La dote finanziaria stanziata dalla Città Metropolitana e ripartita tra i comuni aderenti è pari a 210 mila euro.

“Non si tratta di grandi risorse – ha spiegato Vernuccio – ma con queste intendiamo stimolare i Comuni ad attivare il loro proprio volano di promozione e nel contempo rinnovare l’attenzione che a questo genere di promozione rivolgeva a suo tempo la Provincia di Palermo, valorizzando le varie anime del comprensorio. L’invito a restare in provincia ad agosto si riferisce in particolare all’estendere la conoscenza di un territorio ricchissimo e tutto da scoprire, favorendo la formazione di una massa critica tra questi Comuni. Per farlo è indispensabile il coordinamento con la Città metropolitana, nel suo ruolo di collante soprattutto nei confronti dei Comuni più periferici, in base a una programmazione omogenea e di coesione”.

Si tratta di portare avanti un’attività di marketing territoriale che metta a sistema tutto il bello della provincia. Non limitandosi solo alla comunicazione del mosaico di sapori e culture presenti sul territorio provinciale. Bisogna puntare concretamente sull’accoglienza generale. E su questo fronte gli eventi risultano funzionali e attrattivi per chi, ad esempio, nei borghi anche più distanti punta a trasferirvisi anche stabilmente praticando lo smart working. Ambito, quest’ultimo, rimarcato anche dal sindaco Lagalla: “Palermo – ha detto il primo cittadino – sta in cima a una graduatoria internazionale relativa al lavoro a distanza attraverso il mondo digitale e ciò alimenta il cosiddetto south working, ovvero la remotizzazione del lavoro da territori periferici soprattutto ubicati nelle regioni del mezzogiorno che dal periodo della pandemia punta a colmare il divario economico, sociale e territoriale tra Nord e Sud”.
“Inoltre – ha aggiunto Lagalla – una classifica aggiornata alla scorsa settimana vede il capoluogo siciliano in cima al gradimento dei turisti stranieri che viaggiano per l’Italia. Si tratta allora di proiettare questa valenza sull’intero territorio”.

Ricostruire il tessuto connettivale della Città metropolitana di Palermo passa anzitutto dal miglioramento delle strade. “Stiamo investendo molte risorse – ha specificato Vernuccio – anzitutto sul potenziamento dell’esistente, cioè la rete stradale per il trasporto gommato. Lo strumento dell’accordo quadro per snellire le procedure di aggiudicazione delle gare sarà fondamentale”.

Tra i Comuni che si avvalgono del finanziamento della Città metropolitana di Palermo, Caccamo, a circa 10 chilometri nell’entroterra sopra Termini Imerese, punta a valorizzare il suo magnifico castello medievale attraverso la manifestazione della ‘Castellana’, che invece è di matrice ottocentesca: “Rievocheremo l’ingresso nel maniero della famiglia De Spuches – ha spiegato la vicesindaco Patrizia Graziano – ma puntiamo inoltre a valorizzare il paesaggio tra il nostro borgo e il Lago di Rosamarina, dove si dipanano interessanti percorsi naturalistici, ideali per gli hiking (le passeggiate giornaliere), come dimostra la crescente quantità di camminatori stranieri che li percorre a partire dalla primavera”. Altro Comune che punta molto sulle sue tradizioni agricole è Campofelice di Fitalia: “Il 18 agosto rievocheremo i principi Naselli, qui detentori di uno dei più importati feudi siciliani per la grande produzione di grano”.