Rg-Ct, una marcia lenta per protesta, sciopero generale contro i ritardi

RAGUSA – La Ragusa-Catania si deve fare e tutti i ritardi sono da condannare. È con questi presupposti che si è svolto sabato uno sciopero generale mirato ad alimentare la protesta per il mancato raddoppio di carreggiata dell’autostrada Ragusa Catania.

Le notizie che giungono da Roma non sono infatti molto rassicuranti: il Cipe – che tornerà a riunirsi proprio a maggio – non avrebbe molta volontà di mettere mano all’opera infrastrutturale richiesta a gran voce da tutto il territorio della Sicilia sud-orientale. A questo nuovo appello del sindacato unitario e del Comitato per il raddoppio della Ragusa Catania hanno risposto tutti i deputati nazionali e regionali, insieme a Confcommercio, Cna, Ance, Confindustria, Casa, Confagricoltura, Confartigianato, Fnaarc.

Abbiamo deciso di mettere insieme la piattaforma rivendicativa dell’autostrada – hanno sottolineato i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Giuseppe Scifo, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, unitamente alle rispettive categorie edili – perché la Ragusa – Catania non può più attendere. Ed è stato un fatto positivo l’aver riscontrato una condivisione forte di tutto il territorio, dunque siamo pronti ad una grande mobilitazione una sorta di ‘marcia lenta’ che da Ragusa è spostata verso Lentini. Sarà un primo passo per gridare al governo nazionale la volontà di tutto il territorio di voler rimettere a tutti i costi in moto un meccanismo che si è inceppato. Serve, insomma, risollevare a livello nazionale la questione dell’autostrada”.

La Regione, intanto, è in prima linea e non intende mollare sul raddoppio della Ragusa Catania: lo ha ribadito il vicepresidente della Regione Gaetano Armao nel corso della recente seduta del consiglio comunale aperto a Ragusa. Diversi i politici presenti che hanno aderito. “Dopo oltre dieci anni di impegno, prima da sindaco di Ragusa e poi da parlamentare regionale – ha sottolineato fra tutti Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito democratico e segretario alla Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana – e grazie anche al lavoro di tutte le associazioni di categoria, degli altri parlamentari, dei partiti e di tutto il territorio, siamo riusciti a raggiungere tanti fondamentali traguardi, come l’ottenimento dei pareri tecnici e del finanziamento necessario, ma ora qualcuno crede che si possa tornare indietro. Non è così: per questo è necessario che ci si stringa a raccolta per testimoniare quanto teniamo alla realizzazione di questa autostrada”.
“Non si può perdere ancora tempo – ha aggiunto l’ex sindaco del comune di Ragusa Dipasquale – non possiamo più aspettare, e dal Governo nazionale deve arrivare una risposta chiara e, soprattutto, positiva”.