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Riaprono i cinema, Palermo si gode la “normalità”, le interviste

Dopo l’accelerazione sulle riaperture arrivata dal consiglio dei ministri, a Palermo si respira già aria di ritrovata libertà. D’altronde, anche nel resto della penisola – eccezion fatta per la Valle D’Aosta, in arancione – la zona gialla ha portato una ventata di serenità, tanto per i cittadini che vogliono riconquistare i propri momenti di svago, quanto per lo sprint delle attività economiche che non poco hanno patito i danni legati alla pandemia.

Già da questo week-end, infatti, sarà possibile ritornare nei centri commerciali a fare shopping; un’altra sostanziale novità è rappresentata dal prolungamento dell’orario del coprifuoco – alle 23:00, non più alle ventidue – già in vigore da mercoledì scorso. A tal proposito, il governo Draghi medita su un ulteriore slittamento dell’orario limite, arrivando sino alla mezzanotte, dal 7 giugno. Dati permettendo, a metà giugno il coprifuoco potrebbe anche essere del tutto abolito, ma intanto i nuovi allentamenti fanno ben sperare.

Soprattutto, ad incrociare le dita, sono quei proprietari e gestori che stanno tirando su la saracinesca dopo mesi di chiusure: “Finalmente si ricomincia, l’emozione è veramente grande. Posti numerati, posti assegnati e controlli durante le proiezioni: tutto è pronto, noi siamo pronti per ricominciare”, ci dice Saverio Di Patti, gestore del Cityplex Metropolitan e del Cityplex Tiffany di Palermo, che poi prosegue: “siamo tutti speranzosi che questa sia la volta buona perché riaprire, poi chiudere e viceversa non ha fatto bene a nessuno. Per cui apriamo con la speranza di non richiudere più, e speriamo sia così visto come sta andando il piano vaccinale. Il nostro settore (uno di quelli logorati dalla pandemia, ndr.) si sta organizzando in vista della stagione esisteva: se non richiuderemo ci sarà una grande stagione di cinema estivo”.

E proprio qui infatti, al Cityplex Tiffany di Viale Piemonte, a Palermo, cinefili e appassionati non hanno resistito al fascino del “primo film” in sala dopo mesi di chiusure: “Per me è un grande felicità – ci rivela una cliente in attesa di acquistare il biglietto – è la vita che riprende. Sono qui in attesa di mio figlio, abbiamo già prenotato diversi giorni prima. Non volevamo mancare”. Occorre comunque notare – proprio tornando al tema coprifuoco – come l’ultimo orario di proiezione parta dalle ore 20:30, così da permettere, una volta finito il film, un comodo deflusso del pubblico nelle proprie abitazioni, senza cozzare con il limite orario delle 23:00.

I biglietti staccati, in maggior parte, sono per “Rifkin’s Festival“, pellicola dal gusto speziato e inconfondibile del suo regista, Woody Allen, e “Nomadland“, film vincitore di tre premi Oscar (Miglior Film, Miglior regista e Miglior attrice protagonista), che racconta la storia di Fern (Frances McDormand), una donna che a seguito del crollo economico dovuto alla Grande Recessione ha perso il suo lavoro.

Qds.it ha anche ripreso il primo biglietto in assoluto staccato nel pomeriggio di mercoledì, da un giovane amatore, che ai nostri microfoni ha detto emozionato: “Per me è molto bello, in questi mesi non sono potuto andare al cinema, per me era un habitué e adesso sento come se stia tornando un senso di normalità”.


Gioacchino Lepre