Walid Moussa, una delle vittime dell'incidente mortale sulla Palermo-Sciacca
Dolore a Ribera, in provincia di Agrigento, per l’incidente mortale sulla Palermo-Sciacca che ha portato alla morte di una coppia di origine tunisina, Walid e Zina Moussa, e del palermitano Riccardo Pardi: nel giorno dei funerali della coppia residente nel paese dell’Agrigentino, non ancora fissata, sarà lutto cittadino.
Si prega anche per i tre bambini della coppia, rimasti feriti gravemente in seguito al tragico impatto nei pressi del bivio per Giacalone (PA) e ricoverati all’ospedale dei Bambini Di Cristina di Palermo.
Il sindaco Matteo Ruvolo, esprimendo dolore per l’ennesima tragedia sulle strade siciliane che sconvolge la comunità, ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali di Walid e Zina Moussa. La coppia, di origine tunisina, da anni viveva a Ribera: marito e moglie erano molto conosciuti e apprezzati dalla comunità, che li descrive come brave persone, “educate e laboriose”, grandi lavoratori. Walid Moussa era arrivato a Ribera 15 anni fa con un fratello e uno zio e lavorava per Ortfruit Sicilia.
Si prega ancora per le altre tre persone coinvolte nel tragico incidente sulla Palermo-Sciacca di sabato mattina, i tre figli di Walid e Zina Moussa. I piccoli, rispettivamente di 4, 6 e 8 anni, sono ricoverati in condizioni critiche all’ospedale pediatrico Di Cristina di Palermo. Il più grande avrebbe subìto un intervento d’urgenza per delle emorragie cerebrali. Anche il secondo figlio avrebbe riportato gravi lesioni e fratture cranio-facciali; il più piccolo si trova intubato nel reparto di Terapia Intensiva Pediatrica, sotto costante osservazione.
Per loro prega l’intera comunità. In particolare, l’Avulss di Sciacca ha condiviso un messaggio sui social: “L’Associazione Avulss di Sciacca si associa al dolore della comunità tunisina di Ribera per la perdita di Walid e Zina che avevamo avuto il piacere di conoscere all’Armadio Solidale. Siamo costernati per la tragica scomparsa e preghiamo per le loro anime e per la salute dei bimbi che stanno attraversando un difficile percorso terapeutico”.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI