Politica

Ricerca, Tamajo: “Candidatura Cnr Catania per bandi microchip risultato importante”

«Un risultato importante per il nostro territorio, dalle straordinarie ricadute in termini di sviluppo tecnologico e incremento occupazionale su profili con alta professionalità». Lo afferma l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo in merito alla proposta di candidatura del Cnr di Catania, avanzata dal governo Meloni nell’ambito della creazione di una quarta “Linea Pilota” dei bandi europei di dicembre 2023 per la realizzazione di mini-fabbriche di ricerca su microchip avanzati.

L’assessore: “Frutto anche di investimenti finanziati dalla Regione”

«Questo obiettivo – aggiunge l’esponente del governo Schifani – non sarebbe stato ottenibile senza l’avvio del progetto di potenziamento infrastrutturale Beyond–Nano, inserito nella programmazione dell’assessorato alle Attività produttive della Regione Siciliana sulle risorse del P.O. Fesr 2014–2020».

Le linee pilota

L’attivazione della quarta Linea Pilota prevede fondi comunitari per 180 milioni di euro, che dovrebbero arrivare a 420 aggiungendo i fondi statali e gli investimenti delle imprese facenti parte della cordata internazionale. Di queste somme 220 milioni sarebbero destinati al sito di Catania. Le “Linee Pilota” sono infrastrutture di ricerca per microchip avanzati, nelle quali ricercatori e imprese studiano insieme come superare le barriere tecnologiche esistenti. Svolgeranno un ruolo cruciale nell’avanzamento tecnologico dell’Europa nei settori più critici e ad alto impatto della microelettronica, diventando punti di riferimento su cui la comunità scientifica e quella industriale potranno sviluppare prodotti e processi avanzati. 

I finanziamenti della Commissione europea

Inizialmente (febbraio 2023) la Commissione europea era determinata a finanziare soltanto tre Linee Pilota in Europa: a Leti (Grenoble, Francia), a Imec (Leuven, Belgio) e a Fraunhofer (Germania). La scorsa primavera il ministero delle Imprese e del made in Italy, di concerto con il ministero dell’Economia e il ministero dell’Università e della ricerca, e su iniziativa del Cnr, ha ritenuto che se l’Italia non fosse entrata nella partita avrebbe perso la chance di rimanere tra i Paesi di punta nel settore dei microchip. Il Mimit ha quindi promosso una serie di azioni serrate per ottenere che si inserisse una quarta Linea Pilota, prioritaria come le tre già previste, individuando l’infrastruttura Beyond–Nano presso l’Imm–Cnr di Catania, realizzata grazie al cofinanziamento della Regione Sicilia (19 miioni), del Mur (15 milioni) e dello stesso Cnr (6 milioni).

«La Linea Pilota a Catania – conclude Tamajo – perseguirà la missione di sviluppare le nuove generazioni di dispositivi di potenza e radiofrequenza basati sui semiconduttori di nuova generazione ad ampia “banda proibita” (prima di tutto carburo di silicio e nitruro di gallio). Questi semiconduttori sono cruciali per superare i limiti del silicio in termini di efficienza, velocità e gestione della potenza elettrica e stanno diventando strategici in una vasta gamma di applicazioni, dai veicoli elettrici alle energie rinnovabili sino all’efficienza dei processi industriali, alle comunicazioni wireless, ai sistemi di comunicazione 5G/6G». 

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