Economia

Riciclaggio, 9mila operazioni sospette in Sicilia

PALERMO – La Sicilia si conferma la quinta regione italiana per numero di operazioni finanziarie sospette collegate a riciclaggio.
A certificarlo è l’Uif, l’Unità di informazione finanziaria di Bankitalia: delle 155.426 segnalazioni complessive giunte da tutta la Penisola lo scorso anno, 8.936 sono arrivate dalla Sicilia.
Record negativo per la Lombardia (27.651), seguita dal Lazio (19.255), Piemonte (9.001), Toscana (8.971).

Sul podio delle province, Palermo con 2.490 segnalazioni, Catania (1.930) e Messina (1.136). Seguono Agrigento (789) e Trapani (734), Ragusa (612) e Siracusa (607). In coda, Caltanissetta (449) ed Enna (189).

Nel secondo semestre del 2022 la Uif ha ricevuto a livello nazionale 81.228 segnalazioni di operazioni sospette (Sos), con un incremento del 17,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel periodo di osservazione si è registrato il più alto numero di Sos ricevute in un semestre, con un picco in corrispondenza dei mesi di ottobre e novembre. La vigorosa crescita nel secondo semestre ha portato a 155.426 il numero di segnalazioni complessivamente ricevute nel 2022 (+11,4% sul precedente anno), confermando l’elevato tasso di crescita già riscontrato nel 2021.

Il contributo alla crescita delle Sos del semestre è principalmente imputabile agli operatori della categoria banche e Poste (45.907 unità da 37.815 del secondo semestre 2021) e agli istituti di moneta elettronica (13.309 Soso da 9.419). Particolarmente elevato è stato il numero di segnalazioni trasmesse dagli Imel (Istituti di moneta elettronica), pari al 37,7% delle segnalazioni non riconducibili a banche e Poste e superiore a quello degli Ip, la cui incidenza è scesa al 24,8% dal 33,8% registrato nel secondo semestre 2021. Seguono i prestatori di servizi di gioco (12,4%) e i professionisti (8,8%).

Nel secondo semestre del 2022 sono pervenute 127 richieste di collaborazione dall’Autorità giudiziaria. Nel corso del 2022 la Uif ha ricevuto complessivamente 313 richieste dall’Autorità giudiziaria e ha trasmesso 1.059 informative alla Magistratura e agli Organi investigativi delegati (-38,6% e -27,6% rispetto al precedente anno).

Bankitalia analizza anche la componente relativa al finanziamento del terrorismo che si è attestata sulle 168 segnalazioni a fronte delle 243 del secondo semestre 2021. “Gli importi delle operazioni segnalate – si legge nel report – hanno superato i 51 miliardi di euro (circa 49 miliardi quelli relativi a operazioni effettivamente eseguite), contro gli oltre 47 miliardi nel secondo semestre dell’anno precedente.
Nel periodo considerato l’Unità ha analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 80.754 segnalazioni (69.659 nell’analogo periodo del 2021) e ha adottato 13 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette per un valore di 105,3 milioni di euro”.