Lavoro

Rider, più diritti e tutele per i lavoratori. Nuove leggi in arrivo dall’Ue

Più diritti e più tutele per i rider. Grazie alla svolta “Gig economy” e all’ultimo via libera alla misura sulla direttiva rider, gli Stati Ue hanno approvato la normativa sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali, argomento su cui era già stato negoziato e trovato l’accordo nella scorsa primavera.

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Dunque, il voto non fa altro che confermare l’intesa sulla volontà di garantire trasparenza nell’uso di algoritmi sul posto di lavoro, quindi riconoscendo per la prima volta più tutele a un comparto da oltre 30 milioni di persone nell’Ue. Si tratta di tutti quei lavoratori autonomi a chiamata o parasubordinati come tassisti, rider per consegne dei pasti, lavoratori a domicilio, babysitter, operatori sociosanitari e badanti.

Rider, direttiva e leggi aggiornate: la soddisfazione del Pd

A seguito dell’approvazione della direttiva, la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha spiegato: “E’ un’ottima notizia ed è un duro colpo al caporalato digitale”. Poi, il commento di Elisabetta Gualmini (Pd): “Questo è uno dei giorni più importanti della mia vita. Trasparenza sugli algoritmi, rispetto dei diritti dei lavoratori, supervisione umana sulle decisioni di assunzione e licenziamento. Questa è l’Europa vicina ai cittadini e alle categorie più vulnerabili. L’Europa che festeggiamo” – spiega la relatrice all’Eurocamera della direttiva.