Scuola

Rientro a scuola in Sicilia e dad per non vaccinati, “Si temono contagi”

Ipotesi didattica a distanza solo per i non vaccinati: fa già discutere la proposta delle Regioni di far scattare la didattica a distanza solo per i non vaccinati con due contagi, considerata, da alcune parti politiche, fortemente discriminatoria.

In attesa cha la questione venga debitamente discussa in Consiglio dei Ministri domani 5 gennaio, in occasione del ritorno in classe dopo le festività natalizie, accogliamo il parere in merito del dirigente scolastico professore Domenico Di Fatta dello storico istituto magistrale statale “Regina Margherita” di Palermo. 

Professore, cosa pensa della proposta di destinare la didattica a distanza solo ai non vaccinati? Si può parlare di discriminazione? Inoltre, i ragazzi rischiano il green pass? 

“A mio parere il problema sta a monte: il reale punto da tenere in considerazione è ben diverso poiché, in base a quanto stabilito dal garante della privacy, in quanto minorenni, non possiamo chiedere ai ragazzi lo stato di vaccinazione, andremmo contro la legge – dichiara a gran voce Di Fatta –.

Siamo di fronte a un rischio calcolato, il mio monito è che il governo risolva questo nodo e mi potrò così esprimere, adesso l’istituzione scolastica è impossibilitata a chiedere ai ragazzi se siano o meno vaccinati e, personalmente, non mi voglio affatto pronunciare sulla questione e non mi sento di chiedere ai miei alunni se si siano vaccinati o meno, nel rispetto della loro privacy. Non vedo cosa possiamo fare e ripeto, se la scuola sarà autorizzata da una legge specifica a chiedere dell’effettuazione del vaccino o meno, lo faremo, a questo punto discuteremo pure del green pass”.

Il rientro a scuola potrebbe apportare nuovi contagi: cosa pensa in merito, quali strategie metterete in atto?

“Premesso che i ragazzi entrano in classe senza alcun controllo, nel momento in cui si rientrerà vedremo se i contagi aumenteranno o meno, anche alla luce dei mezzi adoperati per raggiungere la scuola, penso agli autobus.

Personalmente temo un aumento dei contagi, ma vorrei fare in ultimo un cenno alla reazione dei genitori alla didattica in  presenza per tutti: in merito devo dire che essi si sono subito mostrati entusiasti della presenza in classe per tutti, al di là dell’avvenuta vaccinazione – conclude con una nota di gioia il dirigente scolastico –. Valuteremo il da farsi, rispetto all’eventuale gestione dei contagi, in corso d’opera, sempre a tutela dei ragazzi, della qualità del loro apprendimento e del mantenimento di uno stato di salute ottimale, per sé e per l’intera scuola”.

E in attesa di una decisione governativa che si prospetta complessa e possibile fonte di fitte polemiche, l’augurio è quello di una ripresa scolastica il più possibile stimolante, (ri)socializzante e focalizzata sui buoni apprendimenti.

Angela Ganci