Oggi il comitato Priorità alla Scuola torna a mobilitarsi davanti alle sedi di undici Regioni: l’appuntamento nazionale sarà in Emilia-Romagna alle 11, gli altri sono fissati in Sicilia, Toscana, Piemonte, Lombardia, Liguria, Lazio, Veneto, Marche e Puglia.
“A nome delle migliaia di genitori, insegnanti, studenti e lavoratori del mondo scolastico che aderiscono al Comitato”, spiega una nota, e che il 23 maggio e il 25 giugno hanno manifestato in moltissime piazze d’Italia e davanti al Parlamento, le delegazioni locali consegneranno ai presidenti delle Regioni una lettera in cui si avanzano richieste di spiegazioni e proposte operative per la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado a settembre”.
A Bologna la lettera sarà consegnata a Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, per chiedere “di spiegare pubblicamente i motivi per cui le Regioni hanno accettato senza riserve e con minime modifiche le linee guida approntate dal Ministero dell’Istruzione per la riapertura della scuola a settembre che rendono impossibile, come molti enti locali, Regioni e dirigenti scolastici hanno osservato, garantire un rientro a scuola a settembre senza riduzione di orario, senza turni e senza Dad, in tutti gli ordini e gradi”.