di Melania Tanteri
“Finalmente anche la Commissione UE è intervenuta sul pericoloso allargamento della discarica di Lentini, che rischia di essere una bomba ambientale e sanitaria. La risposta della Commissione è un monito chiaro: quella discarica rischia di violare la normativa europea. Le autorità competenti blocchino immediatamente l’iter”.
Sono queste le parole dell’eurodeputato Ignazio Corrao (gruppo Greens/EFA) in merito alla risposta della Commissione UE sul progetto di allargamento della discarica Grotte San Giorgio-Bonvicino, che sta suscitando la protesta dei cittadini di Lentini. Che si sono organizzati in comitato per scongiurare l’ampliamento della discarica più grande dell’isola, cresciuta a dismisura negli ultimi anni, tanto da essere visibile da tutta la costa ionica. E sulla quale pesa un procedimento giudiziario.
“Sollecitato dagli attivisti del Coordinamento per il Territorio e dal Comitato Antudo di Lentini – prosegue l’eurodeputato – ho denunciato alla Commissione UE che la discarica è attualmente oggetto di inchiesta della Guardia di Finanza, che ha portato all’arresto dei gestori per smaltimento illecito dei rifiuti e disastro ambientale. Come se non bastasse, tutti i decreti di A.I.A. rilasciati per gli allargamenti precedenti non avevano conformità legislativa. Infine, si trova in prossimità delle più importanti zone siciliane per biodiversità e sta colpendo migliaia di residenti con effluvi nocivi e percolato riversato in mare. Cosa deve succedere ancora prima di bloccarne il raddoppio?”
“Per questo ho chiesto alla Commissione UE di bloccare il progetto per palese violazione delle direttive comunitarie – prosegue Corrao. La Commissione ha confermato le nostre preoccupazioni: l’autorità competente “deve garantire che sia rilasciata un’autorizzazione solo se il progetto è conforme ai requisiti della direttiva sulle discariche”. Inoltre – ammonisce la Commissione – la discarica non può essere autorizzata se “costituisce un grave rischio ecologico”, cosa che avviene nel caso di Lentini” – chiosa Corrao. Che assicura di continuare la battaglia al fianco dei cittadini.
Una notizia che il presidente della Srr Catania metropolitana, Francesco Laudani, commenta freddamente, evidenziando come la mission della società di regolamentazione dei rifiuti stia procedendo sulla strada opposta. “Stiamo lavorando assiduamente per aumentare la raccolta differenziata in tutti i comuni – spiega. A Catania, ad esempio, il lavoro avviato sta già producendo risultati importanti. Nel contempo – aggiunge – stiamo perfezionando il bando di gara per l’esportazione dell’eccedenza all’estero”.
Già perché la scadenza della possibilità di continuare ad abbancare i rifiuti negli impianti dell’isola si avvicina. E le Srr dovranno spedire fuori l’eccedenza del 35%, proprio come impone la normativa. “Stiamo cercando di trovare un accordo con la Regione – conclude Laudani – sui costi che, inevitabilmente, cresceranno”.