Ambiente

Rifiuti, Regione e imprenditori insieme contro le infiltrazioni della criminalità

PALERMO – Un protocollo per migliorare qualitativamente il settore dei rifiuti e delle bonifiche e per prevenire crimini e malaffare che su questi settori incombono da decenni. La giunta regionale ha deliberato, lo scorso 12 novembre, l’apprezzamento per lo schema di protocollo d’intesa tra l’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi e l’associazione “Confindustria Cisambiente” per la “promozione e lo sviluppo della legalità, della trasparenza, e della sostenibilità ambientale e per l’innovazione tecnologica nelle attività inerenti il settore dei rifiuti e quello delle bonifiche nel territorio della Regione Siciliana”.

IL MALAFFARE SUI RIFIUTI
“Come noto nel settore dei rifiuti, dei lavori e movimenti terra e delle connesse bonifiche, il fenomeno dell’imprenditorialità criminale, associativa semplice ovvero di tipo mafioso, è esteso e preoccupante, ed investe risorse provenienti da traffici illeciti in attività economiche apparentemente lecite, che si muovono al di fuori delle normali regole di mercato”. Lo si legge in un documento firmato dall’assessore Pierobon che fa da preambolo il protocollo d’intesa, sottolineandone l’esigenza. In questo senso “una politica di contrasto alla criminalità organizzata, volta a garantire la libertà di imprese nel rispetto del principio di legalità, necessita di un ventaglio di efficaci condotte di prevenzione”.

LA COLLABORAZIONE CON GLI IMPRENDITORI
La formula più semplice per superare questa difficile situazione passa appunto dall’innalzamento degli standard di trasparenza, legalità e innovazione tecnologica che vanno rinforzati anche con la diretta e più aperta collaborazione delle attività imprenditoriali. In particolare, considerando la delicatezza del settore dei rifiuti e delle bonifiche, occorre in particolare “implementare l’analisi conoscitiva dei singoli siti e dei fatti ad essi connessi, nonché la trasparenza e la regolarità delle procedure da adottare”.

UN “NUOVO SISTEMA”
In questa direzione sono andati gli incontri degli ultimi mesi tra l’assessore e l’associazione degli industriali che si occupa nel dettaglio di questi aspetti, in particolare nel settore della gestione dei rifiuti urbani e speciali. In particolare, il braccio confidustriale “si consolida come modello di un nuovo sistema associativo” che non è rappresentativo soltanto dei “classici servizi di igiene ambientale” in quanto partecipa al “processo di sviluppo della società italiana capace di promuovere la crescita economica, sociale, civile e culturale del Paese”.

I CONTENUTI
Il protocollo d’intesa vuole promuovere, diffondere e implementare nel settore dei rifiuti e delle bonifiche le buone pratiche tra gli organi istituzionali coinvolti e le associazioni portatrici di interessi, per prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività imprenditoriali e all’interno delle procedure per l’affidamento delle opere. Tra le altre priorità, ci sono anche le buone pratiche per favorire innovazione, conoscenza e tutela dell’ambiente e del territori, ma anche la conoscenza delle tematiche “inerenti i rifiuti e le bonifiche, e consentire una maggior consapevolezza, da parte della popolazione e delle imprese pubbliche come anche di quelle private”.

GLI IMPEGNI
L’associazione degli imprenditori si impegna a collaborare a titolo gratuito con l’assessorato dell’Energia per sensibilizzare ma anche per rilevare e segnalare fenomeni di interesse riguardanti il settore dei rifiuti e delle bonifiche. L’accordo durerà due anni, con possibilità di rinnovo per altri tre.