“Oggi è il nostro ultimo volo Alitalia. È la fine di un’era. Grazie per questi 74 anni”.
E giù lacrime di commozione da parte di piloti e hostess. La scena appena descritta è quella che si è presentata la sera del 14 ottobre 2021, esattamente dodici mesi fa, ai passeggeri dell’Airbus AZ 1586 decollato alle 22.05 da Cagliari Elmas alla volta di Roma Fiumicino.
Sgombriamo subito il campo da equivoci: il giorno successivo, la musica non era granché cambiata. Di nuovo c’era solo il nome, Ita Airways. Ma la livrea del Linate-Bari, atterrato nel capoluogo pugliese alle 7.35 del 15 ottobre 2021, era la stessa di neanche ventiquattro ore prima. Così come le divise di quella prima parte di hostess e piloti confluiti nella newco.
Chi ha continuato a piangere (e non certo di commozione) sono state, invece, le migliaia e migliaia di passeggeri che, ad oggi, non hanno ancora visto un centesimo di rimborso per dei voli cancellati a cominciare da ben prima del 14 ottobre. Esattamente come accaduto a una delle tantissime persone che ci hanno inviato una segnalazione in redazione.
Scorriamo il calendario a ritroso e ci fermiamo sul 12 ottobre 2021. Già da qualche mese si parla di chiusura di Alitalia, stop alla bigliettazione per partenze dal 15 ottobre, voucher, rimborsi (sostantivo, quest’ultimo, ricorrente – a causa del Covid – da ben prima).
“Devo andare da Catania a Roma – scrive Giuseppe, 42 anni, catanese – e, disponendo di un saldo di oltre 12mila miglia accumulate con il programma di fidelizzazione Alitalia, deciso di spendere i punti acquistando, per il 12 ottobre appunto, un biglietto premio. Che, come è noto, prevede comunque la corresponsione di una piccola somma per tasse aeroportuali e ammennicoli vari, in questo caso ammontante a 40,92 euro. Tutto fila liscio: 6 ottobre acquisto perfezionato. Per l’AZ 1722 in partenza sei giorni dopo alle 6.40 da Fontanarossa… CONTINUA LA LETTURA. QUESTO CONTENUTO È RISERVATO AGLI ABBONATI