Il giudice per l’udienza preliminare Emanuela Carrabotta ha disposto il rinvio a giudizio per Giuseppe Arnone, accusato di diffamazione aggravata e continuata ai danni di Alfonso Cicero (ex presidente dell’Irsap).
Cicero, testimone chiave anche nel processo sul cosiddetto “processo Montante” e assistito dall’avvocato Annalisa Petitto, si è costituito parte civile.
Rinvio a giudizio per Giuseppe Arnone per diffamazione ad Alfonso Cicero
Il giudice ha disposto il rinvio a giudizio per Arnone e disposto la sua apparizione dinanzi al Tribunale di Caltanissetta per l’udienza del prossimo 2 dicembre.
Le accuse
Arnone è accusato di diffamazione ai danni di Cicero, reato operato “con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso e in tempi diversi” volte a offendere la reputazione dell’ex presidente dell’Irsap, innocente.
In particolare, all’imputato si contestano due episodi:
- La pubblicazione sul proprio canale YouTube “Peppe Arnone lo Sceriffo” di un video dal titolo “Oggi ridiamo di alcuni Magistrati di Caltanissetta, delle porcate e della crassa ignoranza” (risalente a ottobre 2021). Nel filmato spicca l’accusa a Cicero di aver abusato della propria posizione di presidente dell’Irsap e in particolare “di aver accelerato il pagamento delle parcelle professionali in favore delle avvocatesse incaricate dall’ente in cambio di prestazioni di natura sessuale”.
- La pubblicazione, risalente al 2022, sempre su YouTube e sulla propria pagina Facebook, di un video dal titolo “Lo zoo a palazzo di giustizia e il neo-procuratore di Caltanissetta De Luca. Prima puntata”. Qui avrebbe dichiarato: “(…) Apriamo un inciso, dott. Salvatore De Luca. Lei sa che Alfonso Cicero, presidente dell’Irsap, tentava pure concussioni sessuali con le avvocatesse? Se vuoi pagata la parcella intera, immediatamente, senza perdere tempo, ci vediamo in albergo. Altrimenti se vuoi pagala velocemente la parcella, fai lo sconto all’Irsap. E poi, dava-tonnellate di incarichi, diciotto in poche settimane, alla sua amica e avvocato difensore, Annalisa Petitto. Credo che questi reati fossero perpetrati a Caltanissetta, ove Cicero aveva gli uffici. Ma ne parleremo, ne parleremo ampiamente. Le manderò, anche, le trascrizioni. Perché ne ho parlato in un processo di quanto è manigoldo Alfonso Cicero”.
Per questi e altri episodi ai danni della reputazione di Cicero, Arnone è accusato di diffamazione. In più, è imputato anche dal Tribunale di Palermo e di Catania nell’ambito di altri processi, in corso di svolgimento, per diffamazione aggravata sempre ai danni di Cicero.
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Immagine di repertorio