La maggior parte degli edifici moderni termina in alto con una terrazza, altrimenti chiamata lastrico solare in quanto, quando c’è, vi batte il sole.
Detta terrazza se è ubicata “a livello” con l’appartamento dell’ultimo piano, normalmente viene acquistata dal proprietario di quest’ultimo, il quale in futuro dovrà provvedere alla relativa manutenzione e alla riparazione quando ciò sia necessario.
Spesso, però, la terrazza – pur essendo di proprietà del privato – fa da tetto di copertura all’intero edificio e, quindi, a tutti gli altri appartamenti che si trovano al di sotto di essa.
Di fronte a questa diversa situazione, quando occorre effettuare delle riparazioni alla terrazza, la relativa gestione viene presa giuridicamente in mano dall’amministratore del condominio, il quale dividerà le spese in due quote: un terzo sono a carico dell’esclusivo proprietario della terrazza, mentre gli altri due terzi sono a carico del condominio.
A tutto questo, però, vi è un’eccezione: quando la terrazza, acquistata dal terzo, non è stata costruita a regola d’arte dal costruttore dell’edificio, le spese di riparazione vanno addossate esclusivamente al solo proprietario della terrazza, in quanto egli, al momento dell’acquisto, non è stato diligente, atteso che non ha constatato i difetti di costruzione, facendoli quindi presenti al costruttore nei termini di legge, in maniera da essere da quest’ultimo eliminati.