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Riscossione Sicilia, per i lavoratori il futuro resta ancora incerto

PALERMO – Garantire il personale di Riscossione Sicilia anche facendo chiarezza sulle trattative per il loro passaggio in Ader (Agenzia delle Entrate – Riscossione). Ma allo stesso tempo cercare soluzioni alternative qualora non si riuscisse a trovare un accordo con il ministero dell’Economia e finanze.
È quello che chiede il gruppo di Attiva Sicilia che ha presentato sull’argomento una mozione all’Assemblea regionale siciliana e un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore all’Economia, entrambe a firma dei deputati Angela Foti, Matteo Mangiacavallo, Valentina Palmeri, Elena Pagana e Sergio Tancredi.

“I lavoratori di Riscossione Sicilia non hanno, al momento, alcuna certezza sul loro futuro – spiegano i parlamentari – e, in considerazione delle difficoltà finanziarie della società, temono che possa essere a rischio anche il pagamento degli stipendi”.
Ecco perché diventa fondamentale “fornire rassicurazioni con soluzioni pronte e concrete ai dipendenti che vivono in uno stato di intollerabile incertezza sul loro futuro”.

I deputati chiedono, inoltre, chiarezza al governo regionale sulle trattative con il Mef, che “si protraggono ormai da mesi e non hanno ancora prodotto risultati concreti”, sia per quanto riguarda la questione dei dipendenti che per quanto concerne il servizio stesso di riscossione sull’Isola.
“Serve stabilire un termine – concludono – superato il quale si dovrà preparare una soluzione alternativa che garantisca lavoratori ed equilibrio gestionale”.